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CONSIGLIO FEDERALE

Chi prenderà il posto di Viola Amherd?

Con l'annuncio delle dimissioni del consigliere federale ha preso il via anche il "toto candidati" per la sua successione.
20min/Matthias Spicher
Pfister, Chassot e Candinas sono tra i favoriti alla successione.
Fonte ats
Chi prenderà il posto di Viola Amherd?
Con l'annuncio delle dimissioni del consigliere federale ha preso il via anche il "toto candidati" per la sua successione.

BERNA - Dopo l'addio al Consiglio federale annunciato oggi da Viola Amherd iniziano già le discussioni sulla possibile successione. E uno dei candidati più papabili è ovviamente Gerhard Pfister, fresco di dimissioni dalla testa del partito.

Anche se Pfister guiderà il Centro fino alla fine di giugno, Amherd ha infatti detto di ritenere che egli possa diventare consigliere federale. Quei pochi mesi di scarto (l'addio di Amherd è previsto per fine marzo, ndr) non gli impediscono di puntare alla sua successione. «Ogni partito - ha ricordato la consigliera federale - ha anche un vicepresidente».

La ministra ha poi sottolineato che con la sua decisione di dimettersi in primavera non intendeva influenzare in alcun modo la sua successione. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di aver informato Pfister immediatamente prima di annunciarlo pubblicamente. Quando le è stato chiesto se abbia preferenze per la successione, Amherd ha detto di essere felice di non averne.

Nonostante il brusio di fondo degli ultimi mesi, Pfister, in ossequio all’aplomb tipico di queste occasioni, non si è però mai sbottonato in merito a una sua possibile corsa per il Governo federale. Di certo, le recenti dimissioni andrebbero a semplificare l’eventuale percorso. Ma è altresì vero che nel suo partito non mancano i precedenti di chi è riuscito a entrare in Consiglio federale senza lasciare prima la guida del partito. Fu così nel 2006 per Doris Leuthard e, nel 1987, per il ticinese Flavio Cotti.

Un altro nome che va per la maggiore è quello del consigliere nazionale grigionese, Martin Candinas, su richiesta di Keystone-ATS si è detto sorpreso delle dimissioni della consigliera federale. «Sarebbe stato bello, se avesse continuato il suo lavoro. Grazie a lei è aumentato il budget dell'esercito. Uno sviluppo che prima del suo arrivo non c'era», ha detto il politico romancio.

Il nome del 45enne ex presidente del Consiglio nazionale è tra i papabili per la successione di Amherd. Ma oggi non ha voluto rispondere a questo proposito. «Oggi bisogna prestare attenzione all'enorme lavoro della consigliera federale Viola Amherd. Da parte mia le porgo un grande ringraziamento per quello che ha fatto per il Paese», ha dichiarato.

Oltre a Pfister, e Candinas tra i papabili citati da più parti figurano il consigliere agli Stati Benedikt Würth (SG). Ia "senatrice" Isabelle Chassot (FR), che ha presieduto la commissione parlamentare d'inchiesta su Credit Suisse.

I prossimi passi - Il Centro non tarderà a informare sul processo interno al partito e sul gruppo parlamentare per la successione Amherd. Lunedì è prevista una riunione della direzione, seguita da una conferenza stampa.

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