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LIFE STYLE: Lugano, il "seconda mano" diventa trendy

Il "second hand" in versione trendy è un fenomeno economico e sociale in costante ascesa. Se questa nicchia di mercato è sempre funzionata bene dalle nostre parti per settori come quelli dei mobili antichi o delle vetture, c'è un settore che solo ultimamente sta emergendo: quello dei vestiti.
Il Magma di Cassarate - foto TicinOnline
LIFE STYLE: Lugano, il "seconda mano" diventa trendy
Il "second hand" in versione trendy è un fenomeno economico e sociale in costante ascesa. Se questa nicchia di mercato è sempre funzionata bene dalle nostre parti per settori come quelli dei mobili antichi o delle vetture, c'è un settore che solo ultimamente sta emergendo: quello dei vestiti.
Il "second hand" è un fenomeno economico e sociale in costante ascesa. La congiuntura economica è quello che è, via Nassa piange la mancanza di clienti e i dettaglianti di ogni categoria merceologi...
Il "second hand" è un fenomeno economico e sociale in costante ascesa. La congiuntura economica è quello che è, via Nassa piange la mancanza di clienti e i dettaglianti di ogni categoria merceologica si fanno furiosamente concorrenza per attrarre sempre più consumatori verso i propri prodotti. Nel sottobosco ci sono però interessanti nicchie di mercato in costante evoluzione che stanno sgomitando per cercare di occupare quegli spazi (e quei prezzi) che, l'evoluzione del mercato, ha lasciato liberi. Una di quelle che ultimamente sta emergendo, in Ticino, è proprio quella del "second hand" ...in versione trendy.

In Ticino, comunque, nel mondo del "seconda mano", la scelta è ampia. Chi non conosce le due storiche testate "Cerca e Trova" e "L'erba voglio" dove si scambia di tutto partendo dai francobolli rari, alle figurine, passando per le dalle automobili alle gabbie per canarini (compresi). Tantissimi sono gli annunci presenti ogni giorno sui tre quotidiani ticinesi come pure quelli - in costante crescita - sull'inserto del "CdT" Extra. Ci sono poi gli annunci su Internet, anche loro in costante aumento proprio sulle pagine di "TicinOnline". E' nato un sito come "Il Barattone" dove ci si possono scambiare oggetti usati e servizi. Ci sono i negozi della "Croce Rossa", quelli della "Caritas" e quelli di "Emmaus". E poi ancora il Mercatino del libro di piazza Magoria a Bellinzona, così come diversi negozi del libro usato.

Ma il mercato è in costante evoluzione, dicevamo, ed è uno degli specchi più attendibili dei cambiamenti che stanno avvenendo in una società. Un esempio: sulla piazza ticinese mancava finora un negozio di vestiti usati ...ma di tendenza giovanile. Un "second hand trendy" sullo stile, per intenderci, dei tanti negozi simili che si trovano nelle grandi città come Londra, Parigi, Amsterdam o ancora New York e San Francisco. A Lugano, da poco, è però nato "Magma", un negozio specializzato proprio in questa nicchia di mercato. Una nicchia che, con la nascita dell'Università e l'arrivo di tanti studenti, si sta però ampliando. Il primo di una serie, dunque? Non sappiamo. Quello che subito salta all'occhio, comunque, è il fatto che Lugano si sta trasformando sempre più. E abbastanza velocemente. Lugano si sta ringiovanendo.

"Il "Magma" - ci spiega Petra De Marchi, una delle due imprenditrici che si sono lanciate in questa avventura - è un "Second hand shop", un negozio donna-uomo che vende vestiti, borse, scarpe, cappelli, berretti e accessori vari di seconda mano ma di tendenza. La filosofia di base è quella del riciclaggio degli abiti ancora alla moda. La gente, spesso, ha nei propri armadi tantissimi vestiti ed accessori che per svariati motivi non usa più, ma che invece meriterebbe di uscire dagli armadi. Noi abbiamo sollecitato i nostri amici e con il passa-parola siamo riusciti a raccogliere un bel po' di vestiti. E così è nato lo shop".

"Ci troviamo in via Riviera 1 a Cassarate - continua de Marchi - e se volete ...portate pure quello che non usate più. Noi rimetteremo a nuovo i vestiti e poi li venderemo. Portando quattro o cinque capi, tra l'altro, potrete anche - se trovate qualcosa che vi piace - scambiarli e portarneve a casa uno o due gratuitamente. Oppure chiederci una percentuale sulla vendita di un capo".

"Questo negozio - conclude la giovane ragazza luganese - nasce inoltre dalla constatazione che in una città come Lugano manca un servizio di questo genere poiché gli unici centri dove si trovano vestiti usati sono la "Caritas" e la "Croce Rossa", che però non operano una scelta in quello che offrono. Noi invece miriamo ad una fascia giovane, a moda di tendenza dunque, con la dichiarata speranza che da noi arrivino tanti studenti. Ora infatti, con l'Università e le altre scuole del centro, di giovani in città ce ne sono tanti. Da "Magma" possono trovare un tipo di capo d'abbigliamento che non si trova - a questi prezzi - da alte parti. Al momento attuale non abbiamo creazione propria, ma solo un laboratorio dove laviamo, stiriamo e rammendiamo gli abiti in seguito esposti. Stiamo però allestendo un atelier dove i capi saranno lavorati e ri-creati. Abbiamo infatti tanti pezzi che sono un po' vecchi o fuori moda e l'idea è quella di usarli e - grazie a dei piccoli accorgimenti - rimetterli a nuovo creando capi innovativi".

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