UNIA: "Quale supporto ai disoccupati che esauriscono il diritto alle indennità?"

LUGANO - Preoccupazione è stata espressa oggi dal sindacato UNIA sui dati diffusi ieri dalla Sezione del lavoro. Dati che hanno visto una leggerissima diminuzione della disoccupazione: appena 67 disoccupati in meno a febbraio rispetto al mese precedente. Troppo pochi per l'Unia secondo il quale "la ripresa economica, tanto annunciata e altrettanto smentita, non si prospetta ancora, purtroppo, nemmeno a medio termine. Il tasso di disoccupazione, che si attesta al 5.4 %, è superiore di 0.4 punti percentuali rispetto al mese di febbraio 2004 ed anche il numero delle persone in cerca di impiego supera di oltre il 5 % quello registrato esattamente un anno fa".
Ma a preoccupare maggiormente il sindacato è in particolare, il numero delle persone disoccupate che hanno esaurito il diritto alle indennità di disoccupazione. A dicembre erano 165 e di queste soltanto il 21 % ha trovato un lavoro nei due mesi seguenti. "Questi numeri - scrive l'UNIA in un comunicato stampa diffuso questa mattina - si ripetono regolarmente ogni mese, da oramai due anni a questa parte. Queste persone concludono, in gran parte, il loro percorso in assistenza e laumento del 20 % delle persone assistite, recentemente annunciato, né è una conferma. Sono persone, sovente, che hanno difficoltà a reinserirsi nel modo del lavoro a causa delletà avanzata, delle obsolete competenze professionali, di problemi di salute. I programmi di reinserimento professionale proposti dal Cantone sono sì una soluzione, ma solo parziale. Per il collocamento di queste persone e per il loro reintegro nel mondo professionale, ma anche e soprattutto nella vita sociale, serve una struttura di collocamento specifica, mirata, gestita da personale qualificato per trattare questo tipo di casistica, che si basi su una rete capillare di contatti e sinergie costruita attorno ai servizi cantonali (orientamento professionale, AI, ecc.) e alle aziende private e pubbliche per il collocamento".




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