TICINO
Anche in Ticino si può diventare allenatore professionista
Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) – attraverso la Divisione della formazione professionale – comunica che da un mese si svolge presso la Scuola professionale per sportivi d’élite (SPSE), ubicata al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero, il primo corso in lingua italiana per l’ottenimento dell’attestato professionale federale di allenatore di sport di prestazione.
Anche in Ticino si può diventare allenatore professionista
Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) – attraverso la Divisione della formazione professionale – comunica che da un mese si svolge presso la Scuola professionale per sportivi d’élite (SPSE), ubicata al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero, il primo corso in lingua italiana per l’ottenimento dell’attestato professionale federale di allenatore di sport di prestazione.
BELLINZONA - In accordo con l’Ufficio federale dello sport, la SPSE ha potuto assumersi la responsabilità di organizzare questa importante offerta formativa. La versione italiana del corso, frequentato da 20 candidati, è stata voluta per per...
BELLINZONA - In accordo con l’Ufficio federale dello sport, la SPSE ha potuto assumersi la responsabilità di organizzare questa importante offerta formativa. La versione italiana del corso, frequentato da 20 candidati, è stata voluta per permettere agli allenatori operanti nel Cantone Ticino di perfezionare le proprie conoscenze senza ostacoli linguistici. Finora, infatti, chi desiderava ottenere questo attestato doveva seguire il corso in francese o tedesco, con trasferimenti al nord delle Alpi. Un sondaggio presso le Federazioni sportive in Ticino aveva messo in evidenza il grande interesse che ha quindi giustificato l’organizzazione dell’offerta formativa.
Al corso, che prepara all’esame federale di professione quale allenatore di sport di prestazione, partecipano 20 allenatori già attivi in varie discipline: nuoto (7), ginnastica artistica (3), pattinaggio artistico (4), hockey su ghiaccio (1), judo (2), sci free-style (1), pallacanestro (2).
La formazione è suddivisa in cinque moduli: l’apprendimento dei movimenti (tecnica, tattica), la forza e la velocità, la resistenza, il coaching e, per finire, la formazione dei giovani talenti. L’impostazione del corso prevede molti riferimenti alla pratica quotidiana dell’allenamento. Obiettivo finale è la presentazione di un resoconto sulla propria disciplina sportiva, nel quale gli allenatori devono dimostrare di essere in grado di trasferire le conoscenze acquisite durante le lezioni.
I docenti del corso di preparazione all’esame sono stati scelti pensando alla necessità di dare ai candidati una formazione di alto livello, sia dal punto di vista teorico che da quello pratico.
La SPSE ha perciò stabilito un’intensa collaborazione con il Centro di medicina e chirurgia dello sport dell’Ospedale regionale di Locarno (il dott. Gianantonio Romano presenta il capitolo dell’alimentazione dello sportivo, mentre il dott. Reto Pezzoli parla delle basi fisiologiche della resistenza e tiene lezioni sul doping; per finire il dott. Patrick Siragusa si occupa delle basi fisiologiche della forza e della velocità).
Gli altri relatori sono persone conosciute non soltanto nel Ticino per le loro esperienze e competenze, come per esempio Roberto Morinini, Ivano Zanatta, Luigi Nonella, Andrea Rinaldi, Mauro Terribilini, Gilles Neuenschwander, Mauro Foschi, Mattia Piffaretti, Bixio Caprara, Pierluigi Tami. Inoltre, in considerazione delle molteplici collaborazioni e conoscenze acquisite nei sette anni di esistenza della SPSE, c’è stata la possibilità di avvicinare persone di provata competenza nella vicina Italia. Finora sono stati ingaggiati Lucia Castelli e Stefano Bonaccorso, rispettivamente pedagogista e allenatore responsabile del calcio di base dell’Atalanta Bergamasca Calcio e Vittorio Micotti, della Federazione italiana sport invernali, preparatore fisico delle squadre maschili italiane di sci alpino. Nelle prossime settimane il programma verrà ulteriormente completato.
Le lezioni sono programmate fino al mese di settembre. Al termine i candidati, verificati i criteri di ammissione, potranno presentarsi agli esami federali di professione che si terranno a Macolin (in lingua italiana) in novembre dell’anno corrente o in giugno del prossimo anno.
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