Nell'anno in questione sono stati notificati alle autorità 4291 incidenti provocati da quello che viene chimato il più grande amico dell'uomo: fra di essi 2678 hanno visto coinvolte persone. Sono stati inoltre segnalati altri 309 cani con comportamento pericoloso. In totale in oltre 1000 casi gli uffici veterinari cantonali hanno disposto apposite misure di sicurezza
Le razze più comuni in Svizzera sono logicamente anche responsabili del maggior numero di incidenti. I dati mettono però in luce anche notevoli differenze: se in generale si registra una media di 0,9 morsi ogni 100 cani, nel caso degli american pitbull terrier la cifra sale a 8,5, per i rottweiler a 3,8, per i dobermann a 2,6 e per i cani da pastore tedesco a 2,0. È da notare comunque - osserva l'UFV - che i pitbull mordono molto più frequentemente altri cani che gli esseri umani.
Secondo il direttore Wyss queste cifre non dimostrano ancora che i cosiddetti "cani pericolosi" siano più temibili di per sé: "è possibile che un pitbull, nelle mani di un proprietario competente, non rappresenti un rischio accresciuto", scrive Wyss nel suo blog. Il responsabile dell'UFV ricorda che da questo autunno tutti i nuovi detentori di un cane devono seguire un corso: a suo avviso il fatto che ciò valga per ogni tipo di cane è sensato, occorre però chiedersi se questa misura sia sufficiente per tutte le razze.
Le statistiche dimostrano inoltre che i bambini sono più esposti ai rischi: vengono morsicati con maggior frequenza degli adulti e presentano ferite più gravi. Nei bambini di età inferiore ai 10 anni, in metà dei casi, le ferite sono localizzate alla testa o alla gola e un incidente su quattro è causato da cani di dimensioni ridotte. "Da quest'ultimo dato risulta evidente che anche i possessori di cani di piccola taglia devono essere in grado di gestire e controllare i propri animali", fa notare l'UFV.
Dal 2006 i medici, i veterinari e gli educatori di cani sono tenuti a notificare all'ufficio veterinario cantonale gli incidenti da morsi che coinvolgono persone o animali e i cani il cui comportamento rappresenta un pericolo. Questo provvedimento è inteso ad individuare in modo tempestivo gli animali potenzialmente pericolosi e ad adottare misure specifiche. Inoltre, i dati raccolti sugli episodi notificati rappresentano una base importante per la definizione di misure di miglioramento della sicurezza pubblica, conclude l'UFV.