Un giornalista italiano ha contattato il cognato di Nadia poco prima dell'arresto, lui: «Mi dispiace non me la sento»
STABIO - Sono le 22.36 di martedì 18 ottobre, il 42enne di Coldrerio indagato per l’omicidio di Nadia Arcudi sta rientrando dalla Sicilia, di lì a poco sarà arrestato alla dogana del Gaggiolo. Su Facebook decide di rispondere al messaggio di un giornalista del Giornale di Olgiate, che gli chiedeva una reazione sulla morte della cognata. «Mi dispiace, ma non me la sento. La prego di rispettare il mio dolore. Grazie», scrive l’uomo.
Nella redazione del settimanale comasco hanno incassato il due di picche: «Certamente. La ringrazio ugualmente». Solo mercoledì mattina hanno scoperto di essere stati tra gli ultimi a parlare con l’informatico ancora in libertà. Da cinque giorni il collaboratore della Supsi è detenuto al carcere della Farera.