Ottavio Lurati e Bruno Moretti sono fra i cinque nuovi corrispondenti esteri nominati dal prestigioso istituto italiano
FIRENZE - L'Accademia della Crusca guarda oltre confine e nomina cinque nuovi accademici corrispondenti esteri per rafforzare il ruolo della lingua italiana nel mondo: si tratta di Darío Villanueva Prieto, Matthias Heinz, John Kinder, nonché dei ticinesi Ottavio Lurati e Bruno Moretti.
La nomina è stata formalizzata in una seduta straordinaria del collegio degli accademici della Crusca che si è tenuta a Firenze sotto la presidenza di Claudio Marazzini.
Con le nuove designazioni l'Accademia ha voluto intensificare i rapporti con studiosi che potranno sostenerla «validamente nei compiti che ha davanti».
In particolare con la nomina di Dario Villanueva Prieto, direttore della Real Academia Espanola, la Crusca intende rinverdire l'antico legame con l'istituzione che nel 1726, pubblicando il suo "Diccionario de autoridades", prese a modello il Vocabolario della Crusca.
Dal canto suo, Matthias Heinz è professore di linguistica romanza all'Università di Salisburgo ed è coordinatore del progetto internazionale di ricerca Osservatorio degli Italianismi nel Mondo promosso dall'Accademia della Crusca.
John Kinder è invece professore di lingue europee all'Università dell'Australia Occidentale e si è occupato in particolare della lingua degli emigrati italiani in Australia.
I due ticinesi - Il ticinese Ottavio Lurati, già professore di linguistica italiana nell'Università di Basilea, è studioso di fraseologia, etimologia, neologismi e della lingua regionale della Svizzera Italiana.
Bruno Moretti è professore di linguistica italiana all'Università di Berna, autore di numerose pubblicazioni nei campi della pragmatica, della sociolinguistica, dei rapporti lingua-dialetto e dell'apprendimento linguistico ed è direttore dell'Osservatorio Linguistico della Svizzera Italiana.
«Con queste nomine l'Accademia si rinnova e dà slancio alle proprie attività di ricerca e di alta formazione, in particolare in campo lessicografico, guardando ben oltre i confini nazionali - ha dichiarato il presidente Marazzini - nella consapevolezza che la sfida per la valorizzazione della lingua italiana è una partita che oggi si gioca tanto in Italia, quanto all'estero».
Tre classi - Il corpo accademico è composto da tre classi: gli accademici ordinari e gli accademici corrispondenti a loro volta suddivisi in italiani e esteri. Da sempre la Crusca ha accolto illustri studiosi stranieri, mostrando una costante attenzione agli studi di italianistica e di linguistica italiana oltre i confini nazionali.
L'Accademia è impegnata attualmente in grandi progetti filologici e lessicografici, come il glossario dantesco, il vocabolario dell'italiano postunitario e il lessico degli italianismi nel mondo.