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Ecco all’opera il primo drone del Civico

LUGANOEcco all’opera il primo drone del Civico

31.03.17 - 12:13
Effettuato un volo dimostrativo del drone da consegna per il trasporto autonomo di campioni di laboratorio tra Ospedale Civico e Italiano. Jelmoni: «Stiamo scrivendo una pagina di storia»
Tio/20Minuti
Ecco all’opera il primo drone del Civico
Effettuato un volo dimostrativo del drone da consegna per il trasporto autonomo di campioni di laboratorio tra Ospedale Civico e Italiano. Jelmoni: «Stiamo scrivendo una pagina di storia»

LUGANO - Quando la tecnologia incontra i bisogni della collettività si può certamente parlare di progresso. Ed è un passo importante in questo senso quello che da metà marzo la Posta Svizzera, l’Ente Ospedaliero Cantonale EOC e il costruttore di droni Matternet hanno compiuto grazie a un progetto innovativo: moderni droni da consegna per il trasporto autonomo di campioni di laboratorio tra due ospedali dell’EOC a Lugano, ovvero l’Ospedale Italiano e l’Ospedale Civico.

«Stiamo scrivendo una pagina di storia» - Proprio questi droni sono stati presentati oggi al Civico di Lugano, alla presenza di diversi ospiti tra cui Luca Jelmoni, Direttore dell’Ospedale Regionale di Lugano, Paolo Beltraminelli, direttore del DSS, Marco Borradori, sindaco di Lugano e Dieter Bambauer, membro della direzione del gruppo La Posta.

Jelmoni non ha nascosto il proprio entusiasmo per quella che è una prima a livello nazionale se non mondiale: «La cura del paziente è la principale ragione d’essere per un ospedale. Per un medico e un’infermiera significa ascoltare il paziente. Ma è necessario anche un supporto di sempre più moderne tecnologie e apparecchiature. Anche una logistica efficiente, affidabile, sicura ed economica è una necessità per delle cure di qualità. I droni fanno parte a pieno titolo di questa categoria di attività. Oggi stiamo scrivendo una pagina di storia. Quanto sperimenteremo potrà essere applicato negli altri ospedali del resto della Svizzera».

Il Direttore dell’Ospedale Regionale di Lugano ha decantato quindi quelli che sono i vantaggi di questa applicazione moderna dei droni: «C’è non solo una maggior rapidità del trasporto, ma anche un importante abbattimento dei costi». Ultimo, ma non meno importante, l’aspetto ecologico: «Si eviteranno le emissioni nocive dei veicoli oggi utilizzati a questo scopo».

Uso anche per pacchi postali - «Con l'applicazione di Lugano - ha aggiunto Bambauer - il drone soddisfa esattamente lo scopo per cui la Posta lo ha adottato: effettuare il trasporto di invii speciali urgenti».

Esito positivo dei primi voli di prova - Dalla metà di marzo hanno avuto luogo circa 70 voli di prova autonomi tra i due ospedali. Saranno svolti ulteriori test fino al 4 aprile, dopodiché si procederà a una prima valutazione. Un’ulteriore fase di prova, della durata di un mese, è poi prevista per l’estate del 2017.

Voli regolari con il drone presumibilmente a partire dal 2018 - Non appena il drone soddisferà tutti gli elevati requisiti in materia di sicurezza, idoneità pratica e affidabilità l’utilizzo regolare per il trasporto tra i due ospedali diventerà una prassi quotidiana. Ciò dovrebbe avvenire presumibilmente nel 2018. A quel punto, saranno collaboratori appositamente formati degli ospedali a caricare autonomamente il drone con una scatola di sicurezza - all’interno della quale saranno imballati i campioni - e a far partire il velivolo tramite un’applicazione per smartphone. Quindi il drone seguirà autonomamente la rotta di volo preimpostata fino alla destinazione, dove la scatola sarà presa in consegna da un altro collaboratore.

Droni da consegna all’avanguardia - Il drone da consegna utilizzato a Lugano ha un diametro di soli 80 cm (escluse le eliche), è specializzato nel trasporto di merci leggere fino a 2 kg, ha un’autonomia massima di 20 chilometri e vola alla velocità media di 10 metri al secondo (36 chilometri all’ora). Per ragioni di sicurezza, sia il pilota automatico sia altri importanti sensori - ad es. l’altimetro, l’accelerometro e il girometro - sono stati tutti installati in numero doppio. In caso di guasto dell’intero sistema elettronico è prevista l’attivazione automatica di un paracadute. Nel punto di decollo e di atterraggio viene impiegato inoltre un cosiddetto «landing pad», questo emette un segnale a infrarossi che, nella fase di avvicinamento, viene captato dal drone assicurandone un atterraggio preciso.

Ruolo da apripista della Posta nella logistica con droni - Per la Posta l’impiego di droni riveste interesse soprattutto in vista di applicazioni sull’ultimo miglio, in particolare per assicurare il trasporto di invii speciali o il rifornimento a insediamenti rimasti isolati a causa del maltempo.

In futuro i droni andranno a integrare proficuamente il recapito dei pacchi tradizionale, senza tuttavia sostituirlo. Oltre ai droni, la Posta sta sperimentando anche altri sistemi autonomi quali robot di consegna e navette autonome (smart shuttle).

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COMMENTI
 

comp61 7 anni fa su tio
lo facevo più silenzioso.....

Disà 7 anni fa su tio
Mi sa che quel drone li è più sicuro di certi dottori che prenderanno in consegna i pacchettini !

RiflettiCon 7 anni fa su tio
Per tutti coloro che sono scettici, come lo ero del resto anche io, ecco alcune fondamentali informazioni. Il drone non verrà impiegato in caso di forti piogge o nevicate, dispone di un paracadute ad apertura automatica (che emette un forte sibilo intermittente), ha integrata una funzione di geofencing D multifattoriale, viene pilotato automaticamente tramite GPS (senza comando manuale evitando così qualsiasi errore umano), è coordinato con Skyguide dell'aereoporto di Agno, adotterà dei percorsi che sono stati elaborati in collaborazione con l'UFAC (Ufficio federale dell'aviazione civile), comunicherà ad Agno ogni partenza/arrivo e, al momento dell'atterraggio vi è un sistema di rilevamento ad infrarossi in fase di avvicinamento all'Ospedale, è il risultato di un'oculata scelta da parte della Posta che ha affidato il trasporto alla ditta Matternet (USA), leader nel settore mondiale ecc. ecc.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Adesso bisognerà solo trovare il ricarico per il volo di ritorno, perché un mezzo di trasporto non viaggia mai vuoto (attenzione però alla legge sul cabotaggio, meglio informarsi prima dal buon Waldo... non che porti le prove di urina dal Civico all'Italiano e torni con il Kebab preso per il pilota a Cassarate... :-)))

matteo2006 7 anni fa su tio
Fare il discorso di perdita di posti di lavoro non ha nessun senso perché se il fattorino perde il posto di lavoro che succederà non prima di 10-15 anni, nel mentre i giovani non guarderanno più a quella professione in quanto andrà a morire ma diventeranno meccanici specializzati nella manutenzione di droni, sviluppatori di software, ingegnieri per la progettazione e così dicendo per restare in tema. Di manodopera poco qualificata ce ne sarà sempre meno necessità è un processo inevitabile ma in cambio ci sarà sempre più bisogno di manodopera altamente qualificata. Quanto allarmismo per nulla o solo tanto per criticare, chissà se all'epoca quando fu inventata l'automobile avessero deciso di abbandonare il progetto perché sennò poveri cocchieri perderanno il lavoro e i pony express come faranno a campare senza più consegnare la posta a cavallo nelle praterie.

RiflettiCon 7 anni fa su tio
Per tutti coloro che sono scettici, ecco alcune fondamentali informazioni. Il drone non verrà impiegato in caso di forti piogge o nevicate, dispone di un paracadute ad apertura automatica (che emette un forte sibilo intermittente), ha integrata una funzione di geofencing D multifattoriale, viene pilotato automaticamente tramite GPS (senza comando manuale evitando così qualsiasi errore umano), è coordinato con Skyguide dell'aereoporto di Agno, adotterà dei percorsi che sono stati elaborati in collaborazione con l'UFAC (Ufficio federale dell'aviazione civile), comunicherà ad Agno ogni partenza/arrivo e, al momento dell'atterraggio vi è un sistema di rilevamento ad infrarossi in fase di avvicinamento all'Ospedale, è il risultato di un'oculata scelta da parte della Posta che ha affidato il trasporto alla ditta Matternet (USA), leader nel settore mondiale ecc. ecc.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a RiflettiCon
L'aeroporto di Agno vola durante gli orari d'ufficio, come il laboratorio dell'Italiano. Mica si possono coordinare di giorno le urgenze che ci avranno durante la notte. Sulle moto si dice che le uniche cose che non possono rompersi, son quelle che non ci sono. Doppio gps, doppio altimetro, doppio tutto ma non è detto che "quello in uso" vada completamente KO: come farà a scegliere quale tra due altimetri/gps/girometri sbaglia? ...e se qualcuno interferisce? Non è che se accendo la griglia sul balcone (infrarossi), mi porta il Fentanyl?

Anzalu 7 anni fa su tio
Leggo molti commenti con scritto che sono soldi buttati, invece è il contrario. 1. Tempistiche totalmente diverse, il drone ci impiega la metà del tempo rispetto ad una vettura. 2. Con il passare del tempo questi "droni" prenderanno il posto dei fattorini, quindi in verità sono soldi risparmiati e sicuramente in un futuro, i droni non avranno neanche più bisogno del "pilota" ma faranno tutto automaticamente. Quindi risparmio sul personale.

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
ecco, potevi evitare di scrivere "prenderanno il posto dei fattorini (...) sono soldi risparmiati". Adesso si che sono uccelli per diabetici perché hai dato un altro motivo ai detrattori delle novità. Dillo a un fattorino che perde il lavoro...

Roger maids 7 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Quindi gli umani a cosa servono più...??

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
1. Ma pensa te che roba. Se poi facessi il paragone con una tartaruga il vantaggio in termini di tempo sarebbe ancora maggiore. 2. L'EOC risparmia personale. Però l'EOC lo paga Pantalone come anche la disoccupazione e l'assistenza ... si tratta veramente di un risparmio?

matteo2006 7 anni fa su tio
Risposta a Roger maids
Gli umani servono a progettare il drone, a creare il software che lo gestisce, all'installazione e via dicendo. Per un lavoro che sparisce ce n'è un altro che nasce.

Roger maids 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Comunque, sempre peggio

Anzalu 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Io la vedo sotto l'aspetto economico, ovvio che con il passare del tempo i fattorini rischieranno di perdere il lavoro, ma come lo hanno perso non molto fa molti operai perché sostituiti dalle macchine. Questo è purtroppo un dato di fatto, da altra parte si vedrà un incremento in altri settori tipo la ricerca su come migliorare i droni, ecc ecc..

SosPettOso 7 anni fa su tio
Nei vari articoli di presentazione non si affronta mai il discorso delle condizioni climatiche avverse (dalla pioggia al vento forte). Cosicché, per risparmiare il "costo" di una laboratorista fuori dagli orari d'ufficio, bisognerà avere due operatori appositamente formati per caricare/scaricare il drone... Per mi, un "servizio civile" munito di scooter elettrico costa meno. Sarà magari meno rapido ma si incarica personalmente del "valore" dal mittente al destinatario.

KilBill65 7 anni fa su tio
Questa gente ha soldi e tempo da buttare via!!!....Mi immagino un'urgenza al Civico di Lugano dove aspettano in sala operatoria un cuore (per esempio) mandato col drone!!....E purtroppo il "giocattolino" si e' schiantato e non si sa dove!!!.....Meglio che non ci penso......(Scusate la mia esagerazione).

mariposa 7 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
no, non stai esagerando

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Anche se lo porta un'auto potrebbe fare un'incidente, bucare una gomma, rimanere bloccata per qualche motivo. Stessa cosa una persona in scooter. E se andasse a piedi? Magari si sente male, sviene e non fa in tempo ad avvisare nessuno. Non esiste un sistema sicuro al 100 per 100. Esistono dei sistemi collaudati e poi esiste l'evoluzione e le novità. Alcune prenderanno piede, altre no. Questa sembra buona, ma vedremo se lo è veramente. Magari sarai proprio tu un giorno che ringraziarai che quello che ti serviva è arrivato in 5 minuti, invece che in 40. Senza offesa, ma il tuo sembra il commento di chi oltre un secolo fa si indignava per l'invenzione del motore a scoppio: "Oibò Messere KilBill, ma cosa è 'sta cosa qui? Sono secoli, millenni, che l'uomo si sposta a piedi o con il suo fido cavallo e adesso arrivate voi con questa assurdità di carrozze, calessi e cocchi senza traino? E' il diavolo che vi porta!!! Guardie! Gendarmi! Arrestate questo stregone!"

KilBill65 7 anni fa su tio
Risposta a mariposa
Grazie!!...

UlVisin 7 anni fa su tio
Soldi buttati...invece di investire nelle ricerche per curare malattie si investono su questi GIOCATTOLINI...mah chissà dove andremo a finire

Polemico 7 anni fa su tio
Non lo auguro... ma a quando il primo incidente con gli elicotteri??...

tip75 7 anni fa su tio
la posta perchè non si preoccupa di problemi reali e di ricominciare a offrire servizi che siano degni e utili al cittadino invece di aumentare le tasse diminuire i servizi e buttare i soldi in queste boiate? non dormiremo la notte per la gran scoperta e per il rumore...

Tex85 7 anni fa su tio
hahahaah....un piccolo passo per un drone, un grande passo per l'umanità!!! Resto sempre del parere che sono soldi buttati....
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