Soccorso operaio svizzero si esprime sul fatto di sangue di Brissago, dove sabato è stato ucciso un richiedente l’asilo
BRISSAGO - «La palazzina in cui si sono svolti i fatti, situata in piazza Municipio 8 a Brissago, è di proprietà di un privato ed è suddivisa in alcuni appartamenti monolocali, regolarmente occupati attraverso la stipula diretta di contratti di locazione con i locatari», scrive Sos Ticino in un comunicato odierno volto a precisare alcune informazioni diffuse dalla stampa. «Non corrisponde pertanto al vero l’affermazione secondo la quale si tratterebbe di un ‘centro per asilanti’ gestito da SOS Ticino, che non è proprietario o gestore di alcun alloggio in Ticino né effettua sublocazioni di nessuna tipologia di alloggio».
Sos Ticino, si legge, svolge il suo compito seguendo un «contratto di prestazione sottoscritto annualmente con il cantone» che «prevede un accompagnamento sociale degli utenti». L’Ong, inoltre, sottolinea che «lo stabile di Brissago è da diversi anni occupato da richiedenti l’asilo, ammessi provvisori e rifugiati riconosciuti, e non ha mai dato luogo a particolari inconvenienti».