Il numero magico di 35'000 partecipanti dello scorso anno è stato addirittura superato: l’ottava edizione ne ha registrati oltre 42'000
BELLINZONA - Tanta, tantissima gente sulle strade. Giovani, meno giovani e tantissimi bambini. L'edizione 2018 di slowUp ha fatto il botto e sui 50 chilometri del tragitto tra Bellinzona e Locarno si sono riversate migliaia e migliaia di persone. «I dati ufficiali provvisori dei conteggi dicono 42'000 partecipanti», spiega un entusiasta Roberto Schneider, presidente della manifestazione.
Chi in bicicletta, chi con i pattini a rotelle, altri a piedi: tutti hanno abbracciato la mobilità lenta lasciandosi coccolare dal sole splendente che ha contraddistinto questa domenica di aprile che profumava di estate.
Il segreto del successo? «È una manifestazione che piace. Quindi chi vi ha preso parte gli anni precedenti ritorna. Poi il passaparola e i nuovi curiosi fanno sì che continui a crescere». Lo dimostrano i circa 7mila avventori in più rispetto allo scorso anno. Oggi i padroni delle strade sopracenerine erano loro. Per una volta le automobili e mezzi motorizzati, solitamente dominatori delle carreggiate ticinesi, hanno dovuto stare a guardare.
Schneider è raggiante: «Una giornata come quella odierna è da record». Un numero, quello raggiunto che appaga gli organizzatori: «Siamo il Ticino, mica New York. È un risultato enorme, siamo pienamente soddisfatti. Sono poi felicissimo - continua il presidente del comitato d'organizzazione - per lo splendido spirito che ognuno ha avuto nel vivere appieno il percorso: una giornata bellissima, diversa da tutte le altre, un momento di piacere, senza traffico, senza stress, all’insegna del divertimento, del sano movimento e dell’amicizia, questi sono i veri valori di slowUp».
Una manifestazione (anche) ecologica - Oltre al mancato utilizzo delle automobili, slowUp ha avuto un occhio attento all'ecologia anche nei suoi punti di ristoro, soprattutto per quanto riguarda il problema delle micro-plastiche disperse nell'ambiente. In cinque dei "pit stop" per rifocillarsi (Bellinzona, Giubiasco, Gerra Piano, Piano di Magadino e Tenero) per la terza volta sono infatti state usate stoviglie lavabili. «4400 piatti e 3200 bicchieri che invece di venire gettati al primo impiego, verranno lavati e riutilizzati almeno altre 200 volte».
Appuntamento al 14 aprile 2019 - Ma la storia di slowUp non finisce qui, altre 18 tappe seguiranno nel corso dell’anno in tutta la Svizzera, mentre in Ticino l’evento ritornerà il 14 aprile del 2019.