È stata una serata ricca di emozioni quella vissuta dai ticinesi nelle piazze del Cantone prima, durante e dopo - con gli immancabili caroselli - Svizzera-Serbia
LUGANO - Prima la grande attesa, poi la doccia fredda e un primo tempo di sofferenza, dopodiché due gridi liberatori che ci hanno portato dall'inferno al paradiso. Si può riassumere così la serata di molti ticinesi accorsi nelle diverse piazze del Cantone per assistere al secondo incontro della Nazionale svizzera ai Mondiali di Russia 2018.
Quella contro la Serbia è stata una partita dalle mille emozioni, anche contrastanti fra di loro. Alla fine ne è uscito un 2-1 che ci proietta con un piede e mezzo agli ottavi di finale. E ora via agli immancabili caroselli (vedi i video allegati).
Esultanze che faranno discutere - Fa discutere, e farà discutere, l'esultanza "scelta" da Xhaka in occasione del pareggio rossocrociato, imitata pure da Shaqiri quando al 90' ha regalato i tre punti alla Svizzera. Un gesto con le mani con cui ha mimato in modo inequivocabile l'aquila bicipite albanese. Un'esultanza che non è passata inosservata nemmeno al consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi, che su twitter ha risposto con tono polemico ai festeggiamenti del collega Paolo Beltraminelli.
Finalmente Xhaka che goool 1-1 #svizzeraserbia ??????
— Paolo Beltraminelli (@beltrauno) 22 giugno 2018
Non mi sembra che la bandiera ??abbia l’aquila bicipite da lui indicata...
— Norman Gobbi (@normangobbi) 22 giugno 2018