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COLLINA D'ORO

Ecco la villa principesca sequestrata ai coniugi Aluko

Le immagini della residenza di Montagnola acquistata dal petroliere nigeriano oggi latitante. I vicini: «Non lo abbiamo mai visto»
foto lettore/tio.ch
Ecco la villa principesca sequestrata ai coniugi Aluko
Le immagini della residenza di Montagnola acquistata dal petroliere nigeriano oggi latitante. I vicini: «Non lo abbiamo mai visto»
COLLINA D'ORO - Un cancelletto, una bucalettere piena di missive non ritirate. Dentro, un vialetto che porta all'ingresso del garage. E sopra la villa, che domina il paesaggio. Sembra abbandonata da poche settimane, invece - a quanto risult...

COLLINA D'ORO - Un cancelletto, una bucalettere piena di missive non ritirate. Dentro, un vialetto che porta all'ingresso del garage. E sopra la villa, che domina il paesaggio. Sembra abbandonata da poche settimane, invece - a quanto risulta a tio.ch/20minuti - ormai da un anno il Ministero pubblico di Ginevra ha posto sotto sequestro la magione acquistata nel 2014 a Montagnola dal petroliere nigeriano Kola Aluko e consorte. 

Latitanza dorata - Che la coppia di globalisti amasse lo sfarzo è cosa nota: prima dei guai giudiziari, il faccendiere oggi latitante aveva stabilito la propria "corte" a Villa Rezzonico a Porza, sede di feste principesche divenute famose a Lugano. Poi, nel 2016, l'intervento della magistratura. La Procura federale ha bloccato i conti della famiglia: Aluko sfugge alla giustizia vivendo a bordo del suo yacht "Galactica", mentre la moglie Teniola è inseguita dal fisco ticinese e dai dipendenti non pagati (ne abbiamo parlato settimana scorsa). 

La villa da 20 milioni - In tutto questo, la villa di Montagnola è rimasta lì, abbandonata. Pochi sanno della sua esistenza: l'acquisto (per circa 20 milioni di franchi) era avvenuto in sordina, tramite una società di Zugo, scriveva a suo tempo il Caffè. Una notizia interessante per i (tanti) creditori che oggi aspettano i loro soldi: ma l'immobile resterà bloccato verosimilmente fino alla fine delle indagini. 

«Mai visti qui» - Le immagini dell'interno della residenza, intanto, parlano da sole. Circa 13mila metri quadrati, con boschetto e giardino, vista mozzafiato sul basso Malcantone. Piscina coperta, due dependance, un attico per gli ospiti e una trentina di stanze. Ma gli Aluko «non sono mai venuti ad abitarci» raccontano i vicini. «Non sappiamo nemmeno che faccia abbiano». 

La ricerca continua - Anche gli ex dipendenti non sanno dove siano finiti i padroni di casa. Una domestica e due autisti hanno presentato dei precetti esecutivi, per cinque mesi di salari arretrati. Lo stesso ha fatto una ditta di decorazione d'interni luganese,  per opere mai pagate nelle residenze ticinesi della coppia. Abbiamo cercato di raggiungere la signora Aluko, rimasta in Ticino – a differenza del marito – e assediata dai creditori. Una pista porta a un noto hotel a cinque stelle a Paradiso: anche qui, lo staff dice di non averla «mai vista». Nella villa di Montagnola nessuna traccia di lei. Avremmo voluto chiederle dei tanti conti da saldare, in Svizzera e in Nigeria: ma trovarla sembra un'impresa impossibile.

 

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