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CHIASSONo al suicidio assistito, si accendono le luci rosse

28.08.18 - 07:24
In via Pedroni 3 lo scorso anno ha operato l’associazione Carpe Diem. Ora è stata pubblicata la domanda di costruzione per un postribolo di lusso a sei piani
TiPress
No al suicidio assistito, si accendono le luci rosse
In via Pedroni 3 lo scorso anno ha operato l’associazione Carpe Diem. Ora è stata pubblicata la domanda di costruzione per un postribolo di lusso a sei piani

CHIASSO - È stata pubblicata ieri la domanda di costruzione per la realizzazione di un nuovo postribolo di lusso a sei piani. La zona interessata - come riferiscono alcuni media ticinesi - è quella di via Pedroni 3, dove sorge attualmente lo stabile che aveva ospitato l’associazione Carpe Diem, che praticava il suicidio assistito.

Si tratta di un grande progetto da 3,78 milioni di franchi - proposto dall’imprenditore Massimo Marchetti - che prevede la demolizione dell’edificio attuale e la costruzione di uno nuovo a sei piani, con SPA, servizi di ristoro, parcheggio interrato ed esterno, quattordici stanze con doccia in cui lavorare e appartamenti in cui le operatrici potranno abitare.

La stima dei clienti che il nuovo postribolo dovrebbe attirare è di 70 nei giorni feriali, 120 il sabato e 80 la domenica.

Il nuovo locale a luci rossi diventerebbe il terzo a poca distanza, considerato che a Chiasso sorgono anche il Pompeii di via Brogeda e il Maxim tra via Odescalchi e via Porta.

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COMMENTI
 

MIM 6 anni fa su tio
Meglio il sesso che la morte
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