A breve apriranno "California Bakery", "Bagels" e "Oriella Page". Tallarini: «Vogliamo che questa piazza diventi il focus del quartiere e della città»
LUGANO - «Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce». È con questa provocazione che Alberto Montorfani, segretario della Fondazione Maghetti, ha voluto svelare oggi le «importanti novità» del Quartiere Maghetti.
Dopo la comparsa di nuove realtà commerciali (un negozio di strumenti musicali e uno di scarpe per bambini), è stato presentato oggi il «più grosso interlocutore», fino ad ora, che ha scelto di installarsi in piazza Maghetti: “California Bakery” che porta con sé anche il marchio “Bagels”.
Non una prima in Ticino, a dire il vero. Come sottolinea la responsabile Maria Luisa Castiglioni, l’esperimento, effettuato a Mendrisio, era risultato fallimentare per due ragioni: «La mutata viabilità è risultata negativa per il negozio, ma non solo. Avevamo dato in licenza d’uso il marchio, ma abbiamo capito che i valori e i significati che vogliamo veicolare non erano adatti a questa modalità. Per questo abbiamo voluto portare la nostra personale passione a Lugano, sposando il rinnovamento del Quartiere Maghetti».
Una scelta che per la stessa Castiglioni non è stata scontata: «Ci è stata sconsigliata da tutti questa zona, ma non ci spaventiamo davanti a una location vuota. Portiamo qualcosa che a Lugano manca, ci crediamo e ci impegneremo».
Dolce e salato d’ispirazione americana per colazione, pranzo e la sera, e il tipico pane rotondo ebraico quindi, ma non solo. Il quartiere si arricchisce pure di un’altra attività, un negozio di estetica professionale (Oriella Page), che è già realtà di successo in via Motta (con il trucco permanente) e che in piazza Maghetti vuole «portare trattamenti specializzati quali manicure, pedicure e altro ancora».
Fulcro di questo rinnovamento, forte di 20 negozi interni ristrutturati, 60 appartamenti già occupati, 100 parcheggi, un oratorio, un cinema e il parco giochi, vuole essere proprio la piazza. Che assumerà un «nomigliolo», ma più verosimilmente vestirà un vero e proprio logo diventando “La Corte”.
«Piazza Maghetti era priva di strategia - ha spiegato Giuliano Tallarini -. Puntiamo diventi il focus del quartiere e del centro città. Il lusso, a Lugano, d’altra parte è morto. Questa zona, oltre che essere diventata il luogo degli aperitivi, gode di una qualità importante: il silenzio. E sembra essere molto attrattiva visto che, fino ad ora abbiamo avuto circa 120 interlocutori interessati a riempire gli spazi messi a disposizione».
Ciò nonostante, dei 40 negozi disponibili ne restano 3 vuoti: «Ma solo perché abbiamo deciso di valutare la bontà e la forza dei nostri interlocutori per scegliere realtà che siano veramente penetranti. Abbiamo valutato i rispettivi business plan e ci siamo permessi di ragionare a lungo termine - assicura Montorfani -. Ciò non toglie che presto avremo il piacere di annunciare altre grandi novità».
Intanto, le tre aperture annunciate oggi avverranno a breve: «Tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre» assicurano California Bakery e Oriella Page.