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CANTONEIl Ticino del futuro avrà solo 27 comuni

11.12.18 - 12:16
Il Consiglio di Stato ha presentato questa mattina il Piano cantonale delle aggregazioni. Chiesto al Parlamento lo stanziamento di un credito di 73,8 milioni di franchi
Tipress / PCS
Il Ticino del futuro avrà solo 27 comuni
Il Consiglio di Stato ha presentato questa mattina il Piano cantonale delle aggregazioni. Chiesto al Parlamento lo stanziamento di un credito di 73,8 milioni di franchi

I comuni saranno solo 27...

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BELLINZONA - Il futuro del Ticino è nelle aggregazioni. Questa mattina i consiglieri di Stato Norman Gobbi e Christian Vitta hanno presentato il Piano cantonale delle aggregazione (PCA). Il documento - approvato dal Governo dopo una fase di consultazione avviata nel 2013 - conferma per il futuro un cantone formato da 27 comuni, senza tuttavia imporre alcun limite temporale per la concretizzazione del piano.

L’intenzione, ha altresì confermato l’Esecutivo, è quella di dare la priorità ai progetti nati «dal basso», ovvero, direttamente proposti dagli enti locali, che mostrino solidità e un’ampia condivisione fra le comunità interessate. Un obiettivo per il quale viene chiesto al Parlamento lo stanziamento di un credito quadro di 73,8 milioni di franchi che permetterà di attuare «gli obiettivi del PCA grazie a incentivi finanziari per i progetti ritenuti di interesse cantonale».

La definizione è avvenuta tenendo conto delle realtà locali, delle vocazioni e dell’identità dei singoli territori, nonché delle relazioni che definiscono lo “spazio di riferimento” abituale per le amministrazioni locali e per la loro cittadinanza.

PCAGli scenari aggregativi

Uno strumento «strategico» - Il PCA costituisce «uno strumento strategico che indica in modo trasparente e prevedibile la visione del Cantone» ha spiegato Gobbi, mentre Vitta ha rilevato come nuove realtà comunali più forti sono degli attori importanti per creare le premesse ideali per l’avvio e la realizzazione di progetti con ricadute economiche positive nel lungo e nel medio termine.

Il Piano cantonale delle aggregazioni è pertanto uno strumento che, oltre a stimolare il processo aggregativo, pone le basi per un’organizzazione locale che meglio supporti le politiche di sviluppo economico importanti per il Cantone Ticino.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Forse sarebbe meglio che il sottoceneri intero si fusionasse in un solo comune aggregandosi a Como... :-))))))

ugobos 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
direi tutto il ticino a sto punto.

Libero pensatore 5 anni fa su tio
Progetto giusto. Meno comuni gestiti meglio, da professionisti e personale competente. In teoria, meno campanilismi, meno clientelismo e servizi di maggiore qualità. Magari meno prossimità dei servizi, ma più qualità.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Non sono contrario alle aggregazioni, ma se guardo alla mappa non posso non notare delle "stranezze". Come ha già fatto notare qualcuno qui sotto, mini comuni nel sottoceneri - mentre tipicità analoghe nel sopraceneri non sono contemplate (v. Ascona - Brissago). Inoltre se guardo al comune denominato PIANO.... ancora una volta si lasciano dei territori a Locarno (come già oggi....) che sono un non-sense pazzesco.... Aggregazioni si, e lo ripeto, ma purchè siano fatte con un senso geografico e di rispetto delle varie popolazioni.

Libero pensatore 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Capisco quello che vuoi dire e sono d’accordo. Io più che altro mi sono espresso sul principio di fare delle aggregazioni, ma non ho analizzato bene la cartina. Chiaro che ho scritto: “progetto giusto” e quindi non si capiva che il mio era un commento molto generico. Mea culpa.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
In realtà il caso di Locarno (con i territori del piano, scollegati ad oggi dalla città) è già un esempio lampante di come un certo modo di vedere le aggregazioni non sia stato fatto con senno.... Difatti se la parte "Locarno" di Cugnasco-Gerra e di Lavertezzo fossero state assegnate a questi comuni, gli stessi avrebbero ben più mezzi per gestire meglio la situazione. Ovviamente cosa questa che non piace proprio alla città.... perché quei territori sono frutto di gettito e poco problematici nella gestione..... mollarli? non ci pensano nemmeno, anche se in un concetto di "grandi fusioni" dovrebbe essere il cantone a decidere.... All'epoca era Pedrazzini il capo del dipartimento.... e figuriamoci se un locarnese avrebbe mai agito "contro" la città.....

Gus 5 anni fa su tio
Ecco il risultato del "Gobbi-pensiero" e dell'arroganza leghista!

pollicino 5 anni fa su tio
Di positivo c'è che Campione rimane fuori dal piano delle aggregazioni…...per ora!

Bandito976 5 anni fa su tio
Il Ticino in futuro fará parte della Lombardia. Ad oggi in parte lo é giá.

ugobos 5 anni fa su tio
mai visto 2 poveri a fondersi e diventare ricchi. non avete proprio niente da fare. 78 milioni proprio buttati via. se molti non arrivano a fine mese i problemi sono altri. l inflazione é troppo alta li bisogna agire.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a ugobos
Eppure molti decidono di vivere in appartamenti condivisi così da spendere meno

rezzonick 5 anni fa su tio
Risposta a ugobos
L'inflazione è troppo alta? Ma lei ha idea di cosa sia l'inflazione come quantità macroeconoomica? Forse è meglio che prima di picchiare a caso sulla tastiera si studi un pochetto.

ugobos 5 anni fa su tio
Risposta a rezzonick
mio bis nonno ha comprato terreno ad ascona a 0.07 fr al metro quadrato. oggi quanto costa? i miei vicini di casa hanno comprato 30 anni fa 40 fr al metro quadrato oggi costa sui 500. cassa malati continua a salire ma gli stipendi rimango li. devono lavorare in 2 per arrivare forse a fine mese.

ugobos 5 anni fa su tio
Risposta a pontsort
e bhe per forza. con i prezzi che girano chi non ha ereditato terreni o capitali la vedo dura farsi la casa. anche con interessi al 1% ma da vedere fin quando rimarranno cosi bassi
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