I lavori, che inizieranno nelle prossime settimane, sono mirati alla sistemazione del tracciato d'importanza nazionale ma anche alla conservazione di alcuni manufatti
BELLINZONA - La strada del Sosto, in Valle di Blenio, un collegamento di particolare importanza e valore dal profilo storico, necessita di lavori di sistemazione. Per questo il DT ha allestito un piano che mira a restaurare un tratto di strada franato nel 2013 e a ripristinare la sicurezza per gli escursionisti lungo la strada. L’obiettivo è di dare avvio ai lavori nelle prossime settimane e di concluderli per la fine di luglio 2019.
Il progetto comporta un investimento di circa 480mila franchi, di cui la maggior parte sostenuta dal Cantone Ticino. Inoltre, altri enti contribuiranno al suo finanziamento. Il piano è stato approvato anche dall’Ufficio federale delle strade (USTRA).
Gli interventi riguardano, in particolare, la sistemazione, in diversi punti, della superficie della strada e la conservazione di alcuni manufatti che ancora danno un’idea delle caratteristiche iniziali dell’opera. Dalla sua costruzione, avvenuta nel 1890, e fino al 1958 (anno in cui è stata realizzata l’attuale galleria della Toira), la vecchia strada del Sosto è stata l’unica via di collegamento tra le due comunità del soprasosto e il resto della valle. Lungo questa strada, progettata su un versante scosceso e instabile dall’ingegner Ferdinando Gianella (1837-1917) di Lottigna, verranno eseguiti i lavori più urgenti e indispensabili atti a conservare il caratteristico percorso pedonale che collega Olivone ai Comuni di Campo Blenio e Ghirone.
Il tratto di sentiero interessato dall’intervento è inserito nel percorso TI 945, segmento 1 “Lovarceno-Stübiei”, censito dall’inventario delle vie storiche (IVS) come tracciato d’importanza nazionale, con molta sostanza storica. Si tratta quindi di un collegamento di grande rilevanza. Nella scheda IVS viene così descritto: «La strada nella gola del sosto offre un’immagine spettacolare dell’intraprendenza umana di fronte alla necessità di garantirsi i collegamenti. Opera ardita, ricavata quasi interamente in un’altissima parete di roccia verticale, è da considerare, almeno per quanto attualmente a nostra conoscenza, opera unica per tutto il Ticino».