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Con la videocamera all'ex Macello: bocche cucite tra gli "alternativi"

LUGANOCon la videocamera all'ex Macello: bocche cucite tra gli "alternativi"

14.05.19 - 18:29
Stop all'autogestione. Dopo la decisione delle autorità, nessuno vuole parlare. Il vice sindaco Michele Bertini: «Non potevamo continuare così».  
TIO/20M/GIORDANO
Con la videocamera all'ex Macello: bocche cucite tra gli "alternativi"
Stop all'autogestione. Dopo la decisione delle autorità, nessuno vuole parlare. Il vice sindaco Michele Bertini: «Non potevamo continuare così».  

LUGANO – Stop all'autogestione dell'ex Macello di Lugano. A sancirlo, lunedì sera, è stato il consiglio comunale. Nei prossimi mesi scatterà la disdetta per gli autogestiti. Intanto, Città e Cantone studieranno soluzioni per il futuro. Polemiche da parte della sinistra, che ha giudicato grave la scelta adottata dalle autorità luganesi. Soprattutto basandosi sul fatto che le proposte culturali e ricreative dell'ex Macello sono aperte a persone di ogni fascia sociale, a prezzi abbordabili. 

Silenzio assordante – Tio/ 20 Minuti si è recato in Viale Cassarate, presso la sede dell'ex Macello, per cercare di parlare con gli autogestiti. Come si intuisce dal video, nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni. Anzi, i presenti si sono tutti defilati. «Se passate più tardi, magari c'è uno dei responsabili», ci dice un ragazzo. «Io però non parlo. Non posso», aggiunge. Sul posto troviamo anche alcuni ragazzi italiani, ospiti del centro. «Veniamo qui ogni tanto. Non tocca a noi esprimerci», sostiene uno di loro. D'altra parte, da sempre, i frequentatori dell'ex Macello non sono particolarmente aperti ai media. E neanche stavolta fanno eccezione. Lasciamo addirittura un nostro numero di telefono. Nessuno ci richiama.    

La voce della Città – Insomma, porte chiuse all'ex Macello. Intanto, la Città mette i puntini sulle "i". «Non posso negare che alcune proposte culturali e ricreative fatte dall'ex Macello siano interessanti – evidenzia il vice sindaco Michele Bertini, da noi raggiunto –. Però va specificato che quel sedime è bloccato da anni a causa del nodo dell'autogestione. Qualcosa andava fatto. La politica cittadina vuole riqualificare questo terreno. È necessario un intervento pubblico. L'autogestione? Così come la conosciamo oggi, non avrà più spazio». Sui musi lunghi trovati all'ex Macello, Bertini è esplicito. «Siamo aperti al dialogo. Lo abbiamo sempre detto».  
 

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COMMENTI
 

ni_na 5 anni fa su tio
Forza ragazzi del Molino! Avete tutto il mio sostegno e la mia stima. Tutti coloro che rivendicano lo stabile pensino a quanti stabili vuoti e lasciati marcire ci sono in tutto il Cantone. Voglio vedervi protestare anche per quello, ma si sa già che la presa di posizione vostra è unicamente politica! Oppure dettata dall'ignoranza. Chi dice che lo spazio è imbrattato o lasciato andare non ci è mai realmente entrato, chi ignora il valore della produzione culturale che viene portata avanti non ci ha sicuramente mai messo piede. Ma abbiate un po' di rispetto perché lì ci sono persone che ci mettono idee, tempo e cuore e portano avanti qualcosa in cui credono e che molti, moltissimi apprezzano.

francox 5 anni fa su tio
Risposta a ni_na
O non ci sei mai stato oppure sei un frequentatore assiduo....

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Sai quante associazioni ci sono in Ticino, dove c'è gente che ci mette l'anima e il cuore per proporre attività di ogni genere? In alcuni casi si riceve un contributo dal comune, in altri neanche quello - eppure si cerca di coinvolgere i propri soci e si raccimola quanto basta per tirare avanti e proporre cose su più livelli. Ecco, come fanno quindi centinaia di presidenti di associazioni le più disparate, facciano anche questi "autogestiti".... Trovano uno spazio, fanno le loro proposte "culturali", pagano l'affitto e quanto è necessario pagare per far andare avanti la propria "attività" e tutti saranno felici e contenti. No invece a regali incomprensibili che sono uno sfregio proprio per tutti gli altri che fanno un sacco di belle cose - dal calcio alle associazioni micologiche, passando per quelle di pesca e ai gruppi in difesa degli animali ecc. ecc.

max0920 5 anni fa su tio
era ora

Bacaude 5 anni fa su tio
La decisione era nell'aria. Ora la stessa solerzia nell'obbligare sedicenti imprenditori a smantellare le strutture fatiscenti che deturpano e inquinano il territorio e l'esproprio coatto di case signorili, letteralmente lasciate a marcire, in giro per il Cantone (senza che i proprietari, spesso irraggiungibili, paghino in cts.) Solo così le isituzioni saranno credibili.

lügan81 5 anni fa su tio
Ma prendere esempio dall'Usine di Ginevra?? Saranno 20 anni e più che l'Usine va benissimo, autogestiti CON il comune gestiscono lo spazio in modo fantastico, ristorante, shop, sala concerti ecc... Dopo tutti questi anni ne il comune ne gli autogestiti hanno preso spunto... Eppure l esempio é in Svizzera mica in Australia...

jena 5 anni fa su tio
Risposta a lügan81
... mi sa che qui vogliono prendere esempio dalla vicina penisola...

Evry 5 anni fa su tio
Questa sruttura assolutamente fuori da qiualsiasi norma d'abitabilità è stata tollerata da anni solo perchè i politici non volevano conpromettersi la loro carriera in quanto il tema scottava e a tutt'oggi è rovente, tollerando l'agire scorretto e prepotente dei Molinari. Ora si è costretti ad adottare dei correttivi con la zampa d'elefante. Questo è la conseguenza quando i politici trascinano da anni le cose meno gradevoli alfine di salvaguardare la propria faccia ed i propüri interessi. L'abero è cresciutro e le radici si sono rafforzatre.....

dan007 5 anni fa su tio
Non condivido questo scempio ma bisogna costruire alloggi a pigioni moderate manca l’approccio sociale per i residenti svizzeri è deplorevole

ni_na 5 anni fa su tio
Risposta a dan007
Ma quale scempio? Mi sembrate mio nonno, che vedendo uno con l'orecchino e i tatuaggi reagiva scandalizzato.

centauro 5 anni fa su tio
Appetitoso sedime per un palazzo uso uffici e appartamenti di lusso!!!

francox 5 anni fa su tio
Autogestiti? Vorrebbe dire che dovrebbero cavano da soli ma non è così. Fumano canne alla faccia nostra e con le nostre tasse. Oggi si può fumare dappertutto e nessuno dice niente, non serve avere un tetto. Arrangiatevi, lazzaroni.

francox 5 anni fa su tio
Risposta a francox
Errata corrige. Dovrebbero cavarsela.

ni_na 5 anni fa su tio
Risposta a francox
come se per tenere insieme una programmazione regolare e variegata non ci volessero tempo e risorse e la capacità di gestirle. Basta con questi luoghi comuni, dimostrate solo la vostra ignoranza.

francox 5 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Autogestione vuol dire cavarsela da soli, non farsi mantenere. A proposito di ignoranza, consulta il dizionario.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Non so nemmeno chi siano, non mi interessa. So che autogestiti è plurale, quindi immagino siano più di uno. Potrebbero fare come fanno tutti, formare un gruppetto serio e affittare un magazzino, un garage o altro. Ho dei soci che fanno così, affittano garage che a breve verranno demoliti e per due anni hanno un luogo dove passare il tempo libero a basso costo. Io che non ho bisogno di spazio ho visto diversi annunci per spazi lavorativi a 1000-1200 franchi al mese. Se sono almeno 10 persone il costo non sarebbe così fuori di testa. Mi chiedo perché per loro debba esser concesso spazio gratuito (che da quanto vedo dalle foto hanno pure maltrattato) mentre altri devono pagare.

Tarok 5 anni fa su tio
se volete vengoadarviunamanoperiltrasloco

Dioneus 5 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Impiega il tempo per qualcosa di più utile e gradito;)
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