I cittadini dell'enclave non vogliono l'inclusione nel territorio doganale dell'Unione europea. Chiedono di ritirare il provvedimento o, perlomeno, una proroga
CAMPIONE D’ITALIA - Ennesima manifestazione, questa mattina, a Campione d’Italia. I cittadini dell’enclave si sono radunati davanti alla sede del Comune per esprimere, ancora una volta, il proprio dissenso e la propria preoccupazione per la situazione in cui si trova l'intera comunità.
Una situazione che rischia addirittura di aggravarsi ulteriormente se non sarà concessa una proroga per l'ingresso (previsto per il 1° gennaio 2020) di Campione d'Italia nel territorio doganale dell'Unione europea. Proprio contro il provvedimento deciso a Bruxelles (con l’avvallo del Governo italiano) nei mesi scorsi erano state 1.605 firme.
Oltre agli evidenti cambiamenti nei rapporti con il nostro cantone - servizi come la raccolta rifiuti o la fornitura di energia elettrica andrebbero rivisti - la temuta dogana sarebbe un ostacolo anche all'eventuale riapertura del Casinò visto che, temono i campionesi, i possibili clienti guarderebbero con fastidio ai controlli a cui sarebbero, nel caso, sottoposti.