Alcuni residenti, che ironicamente hanno già ribattezzato via ai Grotti in "via ai blocchi", protestano. Ma per Municipio e Commissione di quartiere la misura era necessaria
MENDRISIO - Fanno discutere i blocchi di cemento comparsi da qualche settimana in via ai Grotti a Rancate, posati per ridurre la velocità - il cui limite è effettivamente passato da 50 a 30 km/h - dei veicoli in transito.
«Li vedi solo quando ci vai addosso» - «I blocchi sono una gran stupidata. Dovrebbero servire a migliorare la sicurezza ma sono davvero pericolosi», sostiene qualcuno. «Sono troppo ingombranti, occupano mezza strada e sono posizionati anche dove non li vedi. O meglio, li vedi solo quando ci sei andato addosso» commenta ironicamente qualcun altro. Una battuta non così fuori luogo, visto che nelle ultime settimane gli incidenti avvenuti sono stati almeno tre. E pare che le persone al volante fossero tutte residenti nel quartiere...
Un passo avanti per la sicurezza - La richiesta di favorire la mobilità lenta era giunta dalla Commissione di quartiere di Rancate, la quale invocava più sicurezza in una zona in cui si trovano diverse abitazioni (ma non un marciapiede) e le scuole elementari. Da qui la scelta di questi cubi di cemento (70 cm ogni lato). Una soluzione che la stessa Commissione giudica soddisfacente. «A livello di sicurezza è stato fatto un passo in avanti, basta solo che la gente rispetti le regole. Si tratta di una zona 30, segnalata, e chi transita a 30 km/h non ha alcun problema a evitare i blocchi», commenta il Presidente Angelo Pagnamenta.
Velocità media troppo alta - Tesi sposata in pieno anche dal capodicastero sicurezza pubblica Samuel Maffi: «Dopo le modifiche l'ho percorsa una decina di volte e con una velocità adeguata non c'è alcun problema». Il municipale ripercorre l'iter che ha portato alla posa dei blocchi: «Abbiamo rilevato la velocità media dell'85% dei veicoli che transitavano in via ai Grotti prima che venisse introdotta la zona 30. Se questa è già vicina ai 30 km/h non servono grandi modifiche stradali, se non la posa dei cartelli. Se però, come in questo caso, è di molto superiore bisogna intervenire». A decidere come, sono degli ingegneri esterni, dietro approvazione delle istanze cantonali (essendo la strada in questione cantonale). Per questo, ad esempio, i blocchi sono stati preferiti ai dossi o ai paletti.
Tutto in regola - Molti residenti non sembrano però particolarmente felici della scelta. «Qualche lamentela l’abbiamo ricevuta anche noi - ammette Pagnamenta. Per questo ci siamo incontrati con il direttore dell’Ufficio tecnico di Mendrisio, per vedere se tutto era stato fatto come da progetto e in modo conforme alla legge». E tutto, è stato appurato, è in regola. «È normale che quando viene fatto qualcosa, c’è sempre chi è contento e chi meno», conclude il Presidente della Commissione di quartiere.
Servizio a domicilio - In futuro, ora che l'utenza ha a disposizione la nuova strada industriale Mendrisio-Rancate, la competenza di via ai Grotti dovrebbe passare dal Cantone al Comune. E l'intenzione del Municipio di Mendrisio è di introdurre una limitazione ai soli servizi a domicilio.