La preoccupazione di un gruppo di consiglieri comunali. Dalla pagina web del Carnevale le rassicurazioni: «Non inquina e i dati personali sono protetti»
BELLINZONA - Anche l'organizzazione del carnevale Rabadan ha deciso la svolta verde per l'edizione 2020. Per l'occasione, infatti, saranno utilizzati bicchieri multiuso che eviteranno il consumo di tonnellate di plastica monouso da smaltire poi nell'inceneritore.
La novità ha subito suscitato molti apprezzamenti. Tuttavia, l'inserimento di un chip all'interno del bicchiere stesso sta diventando fonte di preoccupazione, sia sul piano ambientale sia sul piano della protezione dei dati per i consiglieri comunali Ronnie David (I Verdi), Marco Noi (I Verdi), Lisa Boscolo (Unità di sinistra/GISO) e Alessandro Lucchini (Unità di sinistra/PC).
Il bicchiere ufficiale Rabadan 2020, in sostanza, sarà totalmente realizzato in materiale non inquinante e arricchito di uno speciale chip legato a una applicazione per smartphone.
La preoccupazione - «Dal punto di vista ambientale - sottolineano i suddetti consiglieri comunali interrogando il Municipio - vorremmo avere la certezza che il microchip sia veramente non inquinante. La produzione di certi microchip risulta estremamente dispendiosa dal punto di vista dell'energia e dei materiali necessari». Per quanto riguarda la protezione dei dati, invece, diversi cittadini avrebbero espresso una certa preoccupazione sulla possibilità di essere localizzati durante la festa attivando l'apposita funzione.
Dal Rabadan: «Nessun inquinamento, nessun controllo» - In realtà, dal Rabadan avevano già dato risposta a questi interrogativi, pubblicando tutte le informazioni del caso sulla pagina web della manifestazione.
Per quanto riguarda il potenziale inquinante del chip è chiaramente spiegato che trattasi di «un micro tag RFID passivo con una microimmagine contenente un QR-Code, che permette la registrazione del bicchiere stesso all’App per smartphone. Si tratta quindi di un pezzo di carta contenente una piccolissima parte di rame che non emette alcun tipo di radiazione elettromagnetica, né tanto meno sono utilizzati materiali inquinanti».
Dal Rabadan giungono rassicurazioni anche per ciò che concerne l'app e la potenziale violazione della privacy. Prima di tutto, infatti «è possibile impostare la modalità “privato” per chi non volesse rendere il proprio profilo pubblico, come per qualsiasi altro social media».
Se ciò non bastasse, «il bicchiere può essere utilizzato come semplice gadget eco-sostenibile e resistente senza obbligatoriamente utilizzare l’applicazione». In ogni caso, viene pure spiegato che «né la start-up PCUP né Rabadan o gli altri partner coinvolti, hanno intenzione di analizzare i dati personali degli utenti o di utilizzarli a fini promozionali. Grazie all’utilizzo del bicchiere e dell’App sarà invece possibile misurare il risparmio di plastica monouso usando un bicchiere unico per tutto il periodo della manifestazione».