Alla testa della Casa anziani arriva una nuova guida. L'avvicendamento mette in luce il ruolo di Alvad, uno Spitex molto arrembante negli ultimi mesi sotto la presidenza di Stefano Gilardi
GAMBAROGNO - «Buongiorno posso parlare con il direttore Franceschini?». «Un attimo prego, grazie» risponde una voce femminile. Le indiscrezioni su una sostituzione lampo alla testa della Casa Anziani Cinque Fonti di San Nazzaro (Gambarogno) trovano conferma con una semplice telefonata. «Non mi risponde, posso farla richiamare?».
Ufficio anziani non coinvolto - Alla fine nessuno ha richiamato. Ma l'investitura fresca di un nuovo timoniere, dopo che il precedente direttore era stato licenziato a inizio dicembre ad appena tre mesi dalla sua nomina, rilancia le perplessità sui metodi spicci adottati dal consiglio di fondazione. Come avvenuto per la rimozione, anche per quest’ultimo incarico, l’Ufficio cantonale degli anziani non è stato informato.
La voce del vescovo - Una forzatura che un po’ sorprende visto che, per lettera lo scorso 31 dicembre, era stato lo stesso vescovo (cui per statuto compete la nomina degli organi della fondazione Cinque Fonti) a sottolineare che «ogni ulteriore passo nei riguardi di codesta fondazione avverrà, d’ora in poi, in concertazione con la preposta Autorità cantonale». Vox clamantis in deserto, si potrebbe dire. Di concertato, invece, c’è solo l’incontro tra l’Ufficio anziani e il consiglio di fondazione previsto all’inizio della prossima settimana.
Cinque Fonti e qualche talpa - L’arrivo di Franceschini fornisce però un’altra chiave di lettura sul licenziamento del precedente direttore (allontanamento che nessuno a oggi ha ancora spiegato). Il diretto interessato lo attribuisce a una domanda scomoda, su un presunto conflitto d’interessi, rivolta alla direttrice sanitaria, figlia di un membro del consiglio di fondazione. Secondo altre voci, interne alla struttura, si sarebbe trattato di una decisione strategica. Ma quale?
Lo sbarco di Alvad - Dentro la struttura il nuovo arrivato, che è affiancato in queste settimane dalla direttrice storica richiamata ad interim, è stato presentato attraverso il canale di Alvad. Poche informazioni circolano sul neo-incaricato. Gli si riconosce comunque una grande abilità manageriale nel settore da cui, sembra, provenire: i cantieri navali italiani.
La strategia - Alvad, altro non è che lo Spitex Locarnese e Vallemaggia, il cui presidente è il dottor Stefano Gilardi. Ma questa non è la sola connessione tra la Cinque Fonti e la famiglia Gilardi. Il figlio del presidente di Alvad, Gabriele, è infatti l’avvocato della casa anziani. Nulla di irregolare, ci mancherebbe, ma una coincidenza rivelatrice forse di una strategia di allargamento del campo di azione di Alvad dalle cure a domicilio a una struttura stabile come la Cinque Fonti. Struttura privata sì, ma che beneficia di un importante sussidio annuo di 2,5 milioni di franchi da parte del Cantone. È cosa di tutti i cittadini, cosa nostra insomma.