Cerca e trova immobili
CANTONE

Le cento case che nessuno vuole

Da Chiasso ad Airolo, gli alloggi popolari non mancano. Ma molti rimangono vuoti. Il caso di una residenza di Gordola
tipress
La residenza Al Riale a Gordola
Le cento case che nessuno vuole
Da Chiasso ad Airolo, gli alloggi popolari non mancano. Ma molti rimangono vuoti. Il caso di una residenza di Gordola
GORDOLA - Un migliaio di appartamenti. In pratica una piccola città a prezzi low cost. La mappa delle case a pigione moderata, in Ticino, è più folta di quanto ci si aspetti. Il problema «è trovare chi voglia abitarc...

GORDOLA - Un migliaio di appartamenti. In pratica una piccola città a prezzi low cost. La mappa delle case a pigione moderata, in Ticino, è più folta di quanto ci si aspetti. Il problema «è trovare chi voglia abitarci» dice il padrone di casa. 

Il colosso low cost - La società Alloggi Ticino è il principale ente senza fini di lucro attivo nel settore. Possiede qualcosa come 1221 appartamenti, da Chiasso ad Airolo. E circa l'8 per cento sono vuoti. «Parliamo di un centinaio di alloggi a prezzi calmierati» spiega la direttrice Susanna Ziliotto. Il tasso di sfitto è doppio rispetto alla (già alta) media ticinese. 

Modelli diversi - Il dato fa pensare, a un mese dalla votazione federale sulle pigioni moderate del prossimo 9 febbraio. Se il modello (virtuoso) delle cooperative d'abitazione è ancora una rarità in Ticino – ne abbiamo parlato nei giorni scorsi – le case popolari non sembrano mancare. «Il nostro parco-immobili è rinnovato e ammodernato di continuo» precisa Ziliotto. «Non dovendo fare profitti, reinvestiamo tutto il ricavato nel servizio». 

La mappa - In testa alla classifica c'è il Mendrisiotto, con 358 appartamenti. In fondo Bellinzona e Valli (222). Nel Luganese spicca l'offerta sussidiata per universitari (59 camere su 315 alloggi), mentre nel Locarnese su 326 appartamenti 44 sono destinati ad anziani. Alloggi Ticino è detenuta al 73 per cento da Cantone e Confederazione, e si rivolge «a beneficiari a basso reddito» sotto i 50mila franchi netti annui. 

Troppo esigenti? - Gli affitti variano – in base a posizione e dimensioni – e partono da 500 franchi al mese. Eppure per accaparrarseli non c'è la fila. «Per assegnare un alloggio impieghiamo da uno a sei mesi. Alcuni sono vuoti da anni» spiega la direttrice. I candidati scarseggiano? O sono troppo esigenti? «Al momento sul mercato c'è molta offerta e poca richiesta» osserva Ziliotto.

Il caso di Gordola - I motivi – sembrerebbe – non hanno per forza a che fare con la qualità degli stabili. «Certo, non parliamo di appartamenti nuovissimi, ma sono tutti in ottime condizioni». A Gordola su 44 appartamenti per anziani, in una residenza realizzata nel 2017, almeno la metà sono ancora vuoti. Inaugurata dall'allora consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, la struttura è  un modello di accessibilità, con anche un custode sociale.  

«Fatevi avanti» - Più che l'età degli immobili, dunque, il problema sembra essere la posizione. «Nelle zone urbane e centrali affittare è molto più facile» sottolinea Ziliotto, che approfitta per fare un appello. «I requisiti per accedere ai nostri immobili non sono così stringenti. Se c'è davvero tanta gente interessata a pigioni più basse, in Ticino, si facciano avanti». 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE