Anche l'azienda luganese ha preso le proprie precauzioni per arginare la diffusione del Covid-19
Tra le misure attuate telelavoro, disposizioni igieniche e orari di entrata al lavoro differenziati.
LUGANO - Anche le aziende prendono precauzioni per arginare la diffusione del Covid-19. L'AIL «cosciente del proprio ruolo di azienda fornitrice di servizi essenziali per il territorio» ha deciso - nelle ultime settimane - di attuare diverse misure concrete contro il virus. Ad esempio è stata creata una cellula che monitora giornalmente la situazione e informa puntualmente tutti i portatori d’interesse.
Un'altra precauzione, per garantire la distribuzione di acqua ed elettricità alla popolazione, è quello di sdoppiare alcuni settori nevralgici: «Il Centro comando delle reti e degli impianti e il centro di contatto telefonico con la clientela fanno infatti capo a strutture alternative e geograficamente separate dall’usuale Centro operativo di Muzzano».
Una terza misura e quella di sensibilizzare i propri collaboratori circa le «corrette disposizioni igieniche e di disinfezione e l’assunzione di comportamenti di prudenza nei contatti interpersonali» sulla base delle misure raccomandate dalle preposte autorità sanitarie federali e cantonali.
Infine per quanto riguarda il "social distancing", l'azienda ha definito regole atte a limitare l’assembramento di persone. «Tra queste l’entrata in due turni o direttamente su luoghi di lavoro esterni, gli orari di pausa differenziati e, soprattutto, l’aumento dei collaboratori attivi tramite il telelavoro».
L'AIL, infine, precisa che «resterà vigile nel monitorare l’evolversi della situazione» e nel caso implementerà «le nuove misure che saranno indicate dalle autorità preposte, a livello comunale, cantonale e federale, come pure da parte degli organi di settore».