La linea è dedicata ai collaboratori delle Officine e parenti che potrebbero essere venuti a contatto con l’amianto
Questo l’esito principale del Gruppo di lavoro che dallo scorso autunno si incontra a scadenze regolari per affrontare la tematica
In seguito alla tematica sorta in seno alle Officine FFS di Bellinzona legata alle lavorazioni con l’amianto fino ai primi anni Novanta e alle relative preoccupazioni dei collaboratori, su richiesta dei sindacati è stato creato un Gruppo di lavoro dedicato, composto da tutte le parti in causa e attivo dallo scorso autunno. Con l’obiettivo condiviso di creare trasparenza intorno a una tematica ancora oggi poco conosciuta, il Gruppo di lavoro ha lanciato una hotline telefonica.
La hotline sarà attiva dal 16 marzo prossimo e almeno per tre mesi; a dipendenza delle necessità si valuterà se prolungarne l’attività o meno. La hotline, raggiungibile al numero telefonico 0800 859 801 e finanziata dalle FFS, si occuperà della ricezione dei dati dei chiamanti che si annunceranno e che riceveranno, in seguito, un formulario da compilare. Quest’ultimo sarà analizzato da esperti che individueranno per ogni persona annunciata quali misure di prevenzione mettere in atto. Gli operatori, che vantano un’esperienza pluriennale, sono stati debitamente formati e parlano sia italiano che tedesco. Nel formulario si chiede anche l’autorizzazione a utilizzare i dati, che saranno anonimizzati, per la ricerca scientifica. Si potrà dunque contribuire in modo importante agli studi legati alle principali malattie causate dalle fibre di amianto, come il mesotelioma pleurico e il carcinoma. Per quanto riguarda i collaboratori e i già collaboratori delle Officine che si sono già annunciati, il loro programma proseguirà individualmente. La hotline sarà attiva dal lunedì al venerdì, giorni festivi esclusi, dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 17:00.