Il settore dell'edilizia decide di fermarsi
I motivi? I frontalieri impiegano ore e le forniture scarseggiano.
BELLINZONA - L'epidemia di coronavirus ha infettato anche i cantieri. Il settore della costruzione è infatti confrontato con due gravi problemi. Il primo è che i lavoratori - in gran parte frontalieri - sono confrontati con ore di attesa al confine dopo l'introduzione dei controlli. Il secondo è che diverse aziende fornitrici hanno già fermato le loro attività e quindi il materiale per andare avanti scarseggia.
Per questi motivi la sezione ticinese della Società svizzera degli impresari costruttori ha invitato le imprese associate a chiudere i cantieri dal prossimo lunedì 16 marzo (anche in funzione del ponte di San Giuseppe). La comunicazione interna - riportata da La Regione - porta la firma del presidente Mauro Galli e del direttore Nicola Bagnovini.