Dispiacere e delusione da parte della Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino
BELLINZONA - C'è profonda delusione da parte della a Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino (CAT) per il comportamento delle FFS. Quest'ultima ha respinto la petizione del Cat che chiedeva che il progetto per il Nuovo Centro Manutenzione FFS - che dovrebbe sorgere a Castione - fosse il risultato di un concorso di progetto secondo il Regolamento SIA 142 e
non di un concorso di onorario.
In una presa di posizione odierna il CAT dice di aver formulato una proposta diversa da quella delle FFS, ma che potesse soddisfare entrambe le parti. "Questa nostra proposta è stata ritenuta in seduta dalle FFS interessante e da approfondire in un secondo incontro. Purtroppo, le FFS hanno poi fatto marcia indietro e confermato di procedere con la ricerca di un partner per la progettazione del nuovo stabile industriale attraverso un concorso d'onorario".
Un comportamento che è stato stigmatizzato dal CAT, secondo il quale le FFS, "per l’ennesima volta, hanno ritenuto di procedere senza ascoltare e dialogare seriamente con le Associazioni
professionali, che non rappresentano solo gli interessi di categoria, ma promuovono e difendono anche la cultura e la qualità del costruito e del nostro territorio, quindi pure l'interesse pubblico e della committenza".
Oggi infatti è stato pubblicato il bando di concorso di onorario per la ricerca del partner per la progettazione del nuovo centro di manutenzione. E ciò ha provocato spiacere tra i professionisti del CAT che parlano di "presunzione dell’ex regia federale che decide di continuare, malgrado il grande sostegno mostrato dai professionisti al contenuto della petizione, con l’adozione di una procedura sbagliata che non permetterà di raggiungere l’elevata qualità auspicata dalle stesse FFS, per la realizzazione di un’opera di interesse pubblico preponderante, come nel caso specifico, di grande importanza e impatto sul territorio e finanziata anche con 120 milioni di soldi pubblici provenienti dal cantone Ticino e dalla città di Bellinzona".