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L'appello ai ragazzi: «State a casa. Rispettate le regole»

CANTONEL'appello ai ragazzi: «State a casa. Rispettate le regole»

13.03.20 - 21:00
Il coronavirus si combatte insieme e tutti sono chiamati a un atto di responsabilità.
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L'appello ai ragazzi: «State a casa. Rispettate le regole»
Il coronavirus si combatte insieme e tutti sono chiamati a un atto di responsabilità.
Il problema maggiore è il contagio intergenerazionale, come ripetuto da Giorgio Merlani e la presidente del CDPE Silvia Steiner. «Se non volete farlo per voi, fatelo per i vostri nonni».

BELLINZONA - «Ragazzi state casa. Rispettate le regole». L'appello - rivolto ai bambini e ai giovani che da oggi non andranno più a scuola - arriva direttamente dal medico cantonale ticinese Giorgio Merlani che durante l'odierna conferenza stampa ha più volte ripetuto l'importanza che «tutti facciano la propria parte».

Merlani ha anche parlato di responsabilità. «I più giovani devono capire che andare in giro con gli amici, come fatto fino a poco tempo fa, può essere pericoloso». Forse non per loro, certo, che sono giovani e che quindi dovrebbero ben sopportare anche un eventuale contagio. Ma per i loro cari che hanno una certa età. Che sono vulnerabili. In primis i nonni: «Non devono avere rapporti sociali, soprattutto con i più anziani, e questo per evitare la diffusione del virus. Se non lo fanno per loro, lo facciano per i loro nonni».

Un tema, quello del contagio intergenerazionale, toccato anche da Silvia Steiner, presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). «All'inizio ci sarà una fase di caos, chiudere le scuole era però una misura necessaria». Steiner invita i genitori a prendersi cura dei figli. «Nessun bambino deve essere lasciato incustodito», continua Steiner. Le scuole dovranno quindi trovare il modo di occuparsi di questi bambini che non possono stare a casa.

Infine anche la presidente lancia il suo appello ai più giovani: «Vi preghiamo di rispettare le regole. Perché anche se voi avete un decorso lieve della malattia, potreste infettare molte persone attraverso la vostra mobilità e attività».

La campagna ticinese: «Distanti ma vicini» - Mantenere la distanza è il miglior modo per proteggersi e per proteggere le persone più vulnerabili. E per ricordare questa fondamentale regola, il Consiglio di Stato ticinese ha lanciato oggi la campagna di sensibilizzazione: «Distanti ma vicini, proteggiamoci ora». Nei prossimi giorni - ha precisato oggi De Rosa - saranno distribuiti dei flyer informativi, già presenti sul web, che spiegano la profilassi per evitare la diffusione de virus.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Prova, prova filtro automatico... :-))))

Lucadue 4 anni fa su tio
Da buon cittadino, seguo le raccomandazioni che vengono diffuse. La mascherina, anche se serve a poco, la porto per cortesia verso il prossimo. Non voglio contagiare nessuno e neanche venir contagiato. Questo per via del COVID 19; Per il 20 e il 21 vedremo.

4cerchi 4 anni fa su tio
Ci sono giovani molto più educati dei genitori. Magari non stanno a fare aperitivi alla sera ma sono a studiare. Non generalizzate troppo. Anche certi anziani sono burberi. I poche parole la novità dall Italia(solo li le inventano) aprire la finestra e suonare, cantare non disturba più. Questa sera attacchiamo amplificatori e microfoni e suoniamo. Pensa te a certi adulti dava fastidio pure il garden di Locarno festival. Quanta ipocrisia. Ogni giorno che passa preferirei non esser nemmeno nato. Questa non è vita. Ringraziamo chi di dovere e non continuare a porger la mano. Nel 90 la Svizzera con una votazione non ha accettato di fare parte dell UE. C era un certo DICK MARTY che in pompamagna assicurava che entrando lo Svizzero poteva andare a lavorare anche in Sicilia. Se tutti stavano a casa propria e non mangiare i pomodori del Marocco, visto che avevamo un vasto piano di magadino, il quale ora è stato sventurato dall edilizia precoce, eravamo tutti beati e in prosperità. A voi la riflessione. Nessuno parlava degli autisti anziani sottoposti a pericolo nel portare a scuola casa i ragazzi.

mats70 4 anni fa su tio
IL NOSTRO GOVERNO (TICINESE E SVIZZERO) CI RICHIAMA ALLA RESPONSABILITA' INDIVIDUALE PERO' SE NE GUARDA BENE DI ASSUMERSI LA PROPRIA DI RESPONSABILITA' CHIUDENDO TUTTE LE ATTIVITA' NON STRETTAMENTE NECESSARIE !! TROPPO FACILE SCARICARE LE RESPONSABILITA' SUGLI INDIVIDUI PERCHE' NON SI HA IL CORAGGIO DI SCONTENTARE GLI AMBIENTI ECONOMICI !! EVIDENTEMENTE PRIMA VENGONO I BILANCI POI LA SALUTE DELLE PERSONE

Corri 4 anni fa su tio
Be ieri sera ero alla Migros, un gruppetto di ragazzi erano insieme e si salutavano con le mani. Quando sono insieme se ne fregano.

Maxy70 4 anni fa su tio
Sia anche l’occasione per ripristinare il dialogo e la coesione all’interno della famiglia. Sei il ragazzo / ragazza, passa tutta la giornata chiuso in camera sua a chattare (ergo: rincretinirsi) sui “social”, eviterà il virus ma non trarrà un il dovuto arricchimento in materia di esperienza di vita, da questa grave situazione.

Zarco 4 anni fa su tio
Ovviamente situazione difficilissima, ma dal governo mi aspettavo ben altro ; per ora deluso , ma forse oggi mi fa ricredere con l’aggiornamento!

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Chissà se Zali & Co. hanno già provveduto, mediante la collaudata pratica delle "note a protocollo", a creare qualche base legale farlocca per attribuirsi degli indennizzi aggiuntivi in considerazione dello stress da coronavirus?

saetta 4 anni fa su tio
La prima educazione arriva dalla famiglia!

tip75 4 anni fa su tio
‘potrebbe essere pericoloso’...signori ci vogliono regole chiare, anzi ORDINi chiari, non si può dire così eddai perfavore ma pensa ai nonni...pensa al prossimo e sta dentro casa , ci vogliono ordini e la legge lo deve imporre!schierate tutti i poliziotti che usate a far multe di parcheggio e spedite la gente a casa! non stiamo giocando, fino a che si dirà perfavore non funzionerà perche care autorità fino a ieri avete stancato parlando con leggerezza

tip75 4 anni fa su tio
‘potrebbe essere pericoloso’...signori ci vogliono regole chiare, anzi ORDINi chiari, non si può dire così eddai perfavore ma pensa ai nonni...pensa al prossimo e sta dentro casa , ci vogliono ordini e la legge lo deve imporre!schierate tutti i poliziotti che usate a far multe di parcheggio e spedite la gente a casa! non stiamo giocando, fino a che si dirà perfavore non funzionerà perche care autorità fini a ieri avete stancato parlando con leggerezza

Nmemo 4 anni fa su tio
Fin quando la società (i genitori, la scuola e le istituzioni) non tornerà a ri-educare i giovani al rispetto altrui con i metodi coercitivi come quelli applicati ai giovani del primo dopoguerra, non c’è possibilità di salvezza. Troppi giovani non hanno più nessun rispetto di niente e di nessuno: impera il “vaffa”, e “chi se ne frega”, il littering esibito e il "non rompere…”. Le ragazze sono ancora peggiori dei maschi che sembrano dei rammolliti. Le giovani candidate alle elezioni oltre all’ammiccante foto, presentano il nulla.

Cregaz 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Penso che l’articolo si riferisca al fare appello semplicemente al buonsenso. Poi chiaro che giovani, anziani, belli o brutti che sia, ognuno per una questione di buonsenso debba rispettare questa direttiva. Sono state prese decisioni discutibili ma il fatto di evitare di uscire sia una norma adottata da tantissimi Paesi. Auto aiutiamoci a limitare il diffondersi del virus. Solo questo in fondo conta. Buona salute a tutti????????????????????????????

Egidio 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Purtroppo mi trovo, tristemente, d'accordo con lei. E' una battaglia impari dove la scuola ha ormai abbassato la guardia.

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Condivido al 100%. ieri sera in un bar in Via d'Alberti a Lugano hanno fatto movidA. Al proprietario del bar ed a tutti i presenti bisogna intervenire duramente; altro che cercare il dialogo. cercare di far capire a questa gente che non ci si deve comportare così è come dire ad un leone affamato di lasciarti stare. legnate!

4cerchi 4 anni fa su tio
Gli anziani escon, poiché in precedenza hanno tolto:poste nei paesi, se un anziano va a ritirare i soldi dell avs magari deve recarsi col bus alla posta. Tenero impiega il personale per la spesa a domicilio. Molti devono ancora recarsi a lavorare con la politica di aumentare gli anni di lavoro, motivo che a 60 anni posso piantarla di andare a lavorare. Ripeto che ora salta fuori tutte le scelte scellerate dello stato. Riflettete. Forse ora più che mai visto che si ferma tutto ripartiamo con nuove disposizioni

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a 4cerchi
Spesso non sono d'accordo con te, ma questa volta ti appoggio in pieno

Annat85 4 anni fa su tio
Ma se una ditta chiude, il dipendente viene pagato? O no? O deve usare le proprie ferie?

tazgana 4 anni fa su tio
Risposta a Annat85
Direi che in questo momento, il minimo sia usare le ferie, la ditta poi potrebbe dovrebbe anche venire incontro. Al momento mi tocca ancora lavorare, ma non ho alcun problema a perdere le ferie, anche perchè siamo sicuri dii avere delle altre ferie in questo 2010 se non quelle di rimanere a casa. Bisogna mettersi in testa che qua si tratta di salvare il salvabile e se da questa situazione ne usciamo ancora con un lavoro ed uno stipendio possiamo essere contenti

Annat85 4 anni fa su tio
Risposta a tazgana
La mia domanda non era per essere polemica, anzi. Infatti prima avevo fatto la domanda in modo più preciso. Lavoro in un supermercato alimentare, quindi so che non chiude, ma parlando con altre persone sono preoccupate di non arrivare a fine mese.. tutto qui. Grazie per avermi risposto

Annat85 4 anni fa su tio
Risposta a tazgana
Pensavo a chi ha un bar-ristorante, se non ha clienti come paga i dipendenti... quello pensavo..

driver1973 4 anni fa su tio
Risposta a Annat85
Ma come non ha clienti!!!! Dov'è il ristoratore intervistato da TIO che si vantava del fatto che con le frontiere chiuse lavorava come un matto? Lui pagherà anche gli straordinari

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Annat85
Beh direi che avere clienti in questo periodo è un delitto contro chi frequenta i locali e verso chi ci lavora, pertanto meglio isolarsi, la situazione dovrebbe essere paragonabile a una potenziale calamità naturale ad alto rischio catastrofico.

Annat85 4 anni fa su tio
Avrei una domanda.. io lavoro in un supermercato alimentare, quindi la cosa non mi riguarda, ma se una ditta chiude, chi paga il dipendente? Viene pagato? Deve far fuori i giorni di ferie? Qualcuno mi sa rispondere? Grazie
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