Il coronavirus si combatte insieme e tutti sono chiamati a un atto di responsabilità.
Il problema maggiore è il contagio intergenerazionale, come ripetuto da Giorgio Merlani e la presidente del CDPE Silvia Steiner. «Se non volete farlo per voi, fatelo per i vostri nonni».
BELLINZONA - «Ragazzi state casa. Rispettate le regole». L'appello - rivolto ai bambini e ai giovani che da oggi non andranno più a scuola - arriva direttamente dal medico cantonale ticinese Giorgio Merlani che durante l'odierna conferenza stampa ha più volte ripetuto l'importanza che «tutti facciano la propria parte».
Merlani ha anche parlato di responsabilità. «I più giovani devono capire che andare in giro con gli amici, come fatto fino a poco tempo fa, può essere pericoloso». Forse non per loro, certo, che sono giovani e che quindi dovrebbero ben sopportare anche un eventuale contagio. Ma per i loro cari che hanno una certa età. Che sono vulnerabili. In primis i nonni: «Non devono avere rapporti sociali, soprattutto con i più anziani, e questo per evitare la diffusione del virus. Se non lo fanno per loro, lo facciano per i loro nonni».
Un tema, quello del contagio intergenerazionale, toccato anche da Silvia Steiner, presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). «All'inizio ci sarà una fase di caos, chiudere le scuole era però una misura necessaria». Steiner invita i genitori a prendersi cura dei figli. «Nessun bambino deve essere lasciato incustodito», continua Steiner. Le scuole dovranno quindi trovare il modo di occuparsi di questi bambini che non possono stare a casa.
Infine anche la presidente lancia il suo appello ai più giovani: «Vi preghiamo di rispettare le regole. Perché anche se voi avete un decorso lieve della malattia, potreste infettare molte persone attraverso la vostra mobilità e attività».
La campagna ticinese: «Distanti ma vicini» - Mantenere la distanza è il miglior modo per proteggersi e per proteggere le persone più vulnerabili. E per ricordare questa fondamentale regola, il Consiglio di Stato ticinese ha lanciato oggi la campagna di sensibilizzazione: «Distanti ma vicini, proteggiamoci ora». Nei prossimi giorni - ha precisato oggi De Rosa - saranno distribuiti dei flyer informativi, già presenti sul web, che spiegano la profilassi per evitare la diffusione de virus.