I giovani prendono sottogamba gli appelli del Cantone. L'università: «Invitiamo alla prudenza»
SORENGO - Un bel pic-nic all'aperto. Calzoncini corti e maglietta, qualcuno si stende al sole. Non tira aria d'emergenza sanitaria nelle residenze studentesche della Franklin University a Sorengo.
Un pranzo all'aperto allestito oggi dagli studenti, nel giardino del prestigioso campus internazionale, ha destato preoccupazione nel vicinato. Del resto l'appello del Cantone ad evitare assembramenti a rischio di contagio ha incontrato già più di una resistenza. Dai tavolini dei bar (chiusi) ai cantieri edili, ai locali notturni - che fino al weekend scorso hanno ospitato concerti - sembra che una parte della popolazione abbia preso il coprifuoco sottogamba.
In particolare, proprio i giovani sembrano essere duri d'orecchi. I ripetuti appelli del medico cantonale e dell'Ordine dei Medici sono caduti a vuoto? L'università - contattata - non ha preso la questione alla leggera. «Abbiamo ampiamente comunicato agli studenti le raccomandazioni cantonali, invitando tutti a limitare gli spostamenti il più possibile, ed evitare assembramenti» spiegano dalla direzione. «Le ultime comunicazioni risalgono a questa mattina. Per quanto accaduto prenderemo immediatamente dei provvedimenti».
L'ateneo tiene a precisare che il campus è distinto della sede universitaria. Gli studenti che vi risiedono sono maggiorenni e «si assumono la responsabilità delle proprie azioni». Per quanto riguarda le lezioni, l'università le ha sospese fino a lunedì prossimo (dopodiché ripartiranno in forma digitale).