L’appello dell’OCST alle imprese del Mendrisiotto.
«Mettete al primo posto la salute dei collaboratori».
MENDRISIO - «Vi esortiamo A interrompere con effetto immediato le attività della vostra azienda ad eccezione di quelle necessarie per far fronte ai bisogni primari della popolazione». È una richiesta chiara quella che il segretariato locale dell’OCST rivolge alle aziende del Mendrisiotto.
Non un obbligo, ma «una richiesta di buon senso motivata da una comprovata emergenza sanitaria e che vede come priorità massima la tutela della salute vostra e di tutte le collaboratrici e collaboratori».
Il sindacato ricorda che il Governo ticinese ha emanato misure molto restrittive nei confronti e a tutela di tutta la popolazione, per evitare che il nostro sistema sanitario imploda, a discapito di tante vittime innocenti. È stata imposta la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive non di primaria necessità per la popolazione. Lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta ha inoltre specificato ulteriormente che le attività “devono essere limitate al minimo indispensabile”.
Il sindacato ha ricevuto «numerosissime segnalazioni riguardanti situazioni di grossa difficoltà», dove in azienda si fatica a garantire la distanza sociale e la sicurezza per i lavoratori. «La situazione sta diventando insostenibile», commenta Giorgio Fonio.
L’appello alle aziende del Mendrisiotto, che segue quello cantonale, verrà esteso anche dagli altri segretariati regionali.