L'UFAG ha temporaneamente approvato l'utilizzo di diversi prodotti per proteggere i raccolti
BELLINZONA/BERNA - La Confederazione ha approvato temporaneamente alcuni prodotti fitosanitari da usare nella lotta contro la cimice marmorata, insetto che rappresenta una vera piaga per l'agricoltura. Tuttavia, per ora la loro efficacia non è comprovata.
La cimice marmorata (Halyomorpha halys) è detta anche asiatica, in quanto originaria di aree come Cina e Giappone. Si tratta di un parassita che attacca le coltivazioni di frutta e verdura, distruggendo importanti parti del raccolto.
Come si legge sul Foglio federale, l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha concesso un'approvazione d'emergenza per l'utilizzo di diversi prodotti sanitari volti a combattere la presenza dell'insetto. Sebbene venissero già impiegati per debellare altri parassiti, tali composti finora erano illegali contro la cimice in questione.
Lo sgradito ospite è stato introdotto in Svizzera nel 2004 e da allora si è diffuso in modo incontrollato. Un controllo chimico della specie sin qui non era consentito.
Contattato dall'agenzia Keystone-ATS per precisazioni, l'UFAG risponde che l'ordinanza sui prodotti fitosanitari permette tali autorizzazioni d'emergenza - a determinate condizioni - se l'organismo nocivo non può essere controllato in altre maniere. È la settima che viene pronunciata quest'anno.
Se i prodotti approvati siano opportuni per sconfiggere la cimice al momento non è chiaro. Secondo la Confederazione, attualmente non ci sono dati in grado di fornire rassicurazioni riguardo alla loro efficacia. Si sa però che hanno funzionato contro organismi simili.
Con questa misura Berna accoglie la richiesta dell'Associazione Svizzera Frutta (ASF), che lo scorso dicembre aveva domandato di agire contro il parassita. Secondo stime dell'organizzazione, nel 2019 i danni causati dalla cimice marmorata - che infesta oltre 200 piante - hanno superato i tre milioni di franchi.