Paolo Rezzonico utilizza il suo birrificio per produrre etanolo a partire da tre semplici ingredienti
LUGANO - Lavate e disinfettate spesso le mani. È un consiglio che da più di un mese si sente tutti i giorni. Fa parte delle buone abitudini, ma ora più che mai è importante per proteggersi dal coronavirus. I disinfettanti per mani, però, si trovano a fatica anche nelle farmacie. E alcuni sono disposti a spendere cifre esorbitanti online, pur di riuscire ad averne uno in casa e uno in borsetta. C'è qualcuno, in Ticino, che ha quindi deciso di fare di un hobby una virtù.
Lui è Paolo Rezzonico e le boccette di disinfettante le produce "in casa" e le regala. «Io lavoro in banca, ma come hobby ho insieme ad altre persone un birrificio a Cadempino - racconta a Tio/20minuti. Al momento non possiamo produrre birra, ma ho pensato di utilizzare i fermentatori per qualcosa che ora è più necessario».
È da più di tre settimane che Paolo crea alcol attraverso la fermentazione. «Servono acqua, zucchero e lievito. Si lascia fermentare il composto per 10-12 giorni. Quel liquido viene travasato nell'alambicco e poi si fa bollire. Riesco a ottenere etanolo 73%».
Paolo si è rivolto a una farmacia per capire se il suo prodotto è efficace. «Mi hanno detto che sopra ai 60 gradi e sotto agli 80 uccide i batteri». Nelle provette ha quindi aggiunto essenze di eucalipto e limone. Il disinfettante per mani è pronto e... gratuito, visto che ha deciso di regalarlo.
«Al momento ho prodotto 30-40 boccette che ho donato a familiari, qualche vicino di casa, conoscenti e amici. Su 100 litri che faccio fermentare ne riesco a produrre un litro e mezzo o due».
Un'idea che potrebbe far comodo a molti. Per questo Paolo ha deciso di mettersi a disposizione: «Se qualcuno è interessato, può darmi una mano. Fornendomi lo zucchero o il lievito magari. Sono anche in contatto con una persona che si occupa di oli essenziali. Se riusciamo a contrastare l'odore del lievito, che è molto forte, il disinfettante diventa anche più piacevole».