Avrebbe «effetti disastrosi» secondo il governo. Che ha concesso una deroga alle FFS
BELLINZONA - L'apertura del Ceneri «rischia di slittare». A lanciare l'allarme questa mattina è stato nientemeno che Andreas Meyer, che ha dedicato al Ticino - croce e delizia del suo mandato - uno degli ultimi interventi pubblici da Ceo delle FFS. Da domani infatti lascerà la carica.
E dal Ticino è arrivata, pronta, una risposta. Il consiglio di Stato, riferisce il sito web della Regione, ha deciso di concedere una deroga al cantiere della galleria di base, che rischiava una chiusura a tempo indeterminato a seguito dello stop imposto all'edilizia.
Il governo ticinese ha comunicato ieri «verbalmente» la decisione al Ceo di Alptransit Dieter Schwank e alla direttrice delle FFS-Ticino Roberta Cattaneo. Inoltre, il consigliere federale Ignazio Cassis è stato avvertito della scelta nel corso di un incontro avvenuto ieri pomeriggio.
La decisione, ha spiegato il direttore del Dipartimento del Territorio Claudio Zali a La Regione, «è stata presa ritenendo fondamentale poter rispettare i tempi di attivazione della linea ferroviaria di pianura in concomitanza con l’annuale cambio d’orario nazionale dei trasporti pubblici, che solitamente cade a dicembre».
Rinviare l'apertura del Ceneri avrebbe comportato «effetti negativi e disastrosi sul traffico regionale ticinese, che a sua volta è destinato a subire una rivoluzione con un significativo potenziamento dell’offerta».