In Ticino i malati non ricoverati riceveranno un kit di telemedicina
L'esperienza del Cardiocentro estesa a tutto il Cantone. «In questo modo limitiamo i rischi»
LUGANO - I malati di Covid-19 con sintomi lievi rimangono a casa. Ma non vengono abbandonati a sé stessi. Il Cardiocentro di Lugano, assieme alla clinica Moncucco e al 144, ha attivato un servizio di telemedicina per i pazienti a domicilio in cura per il coronavirus.
Il servizio è gestito dalla startup HospitHome, e prevede la distribuzione di un kit di monitoraggio e controllo a distanza. «Il programma - spiegano gli operatori di HospitHome - parte dall'esperienza del Cardiocentro, che da quindici anni offre servizi di telemedicina ai pazienti cardiopatici».
I contagiati verranno monitorati a distanza «con controlli due volte al giorno» grazie a un tablet e un hub in grado di trasmettere i dati in diretta. Saranno monitorati i parametri vitali – in particolare temperatura, saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca - e in caso questi peggiorano, i pazienti verranno visitati a domicilio.
«In questo modo si protegge ulteriormente il paziente, il personale sanitario e l'intera comunità dai rischi di un'ulteriore esposizione al contagio» spiega il Cardiocentro in una nota. «Da questa settimana la telemedicina è un importante strumento a disposizione dei pazienti Covid-19 e dei loro medici in tutto il Ticino, da Airolo a Chiasso, nella realtà quotidiana e urgente delle cure».