Presa di posizione dell'Astuti, associazione che difende gli interessi degli utenti dei trasporti
LUGANO - Negli scorsi giorni abbiamo riferito che a causa della pandemia in corso e all'impossibilità di usare i mezzi di trasporto, i possessori di abbonamenti avrebbero avuto delle agevolazioni. Alliance SwissPass ha proposto una serie di misure per i detentori di abbonamento, misure che però sono state ritenute insufficienti dalla Pro Bahn Svizzera, l’associazione che difende gli interessi degli utenti dei trasporti pubblici, rappresentata in Ticino da Astuti.
Cosa dicevano esattamente queste misure a favore degli utenti. Che tutti coloro che sono in possesso di un abbonamento generale (AG) hanno la facoltà di depositare anche retroattivamente a partire dal 17 marzo il loro titolo di trasporto e a questo periodo di 30 giorni saranno computati ulteriori 15 giorni al momento del suo rinnovo. Inoltre diceva anche che i possessori di altri titoli di trasporto annuali (abbonamenti comunitari, ecc.) potranno beneficiare del prolungamento della loro validità per una durata di 15 giorni. Chi è titolare di un abbonamento mensile potrà ricevere un rimborso di 15 franchi o pari al 15 per cento del prezzo. Sono esclusi dalle misure citate gli abbonamenti a metà prezzo, Svago e Seven 25.$
Secondo Pro Bahn però il periodo di 15 giorni debba almeno essere raddoppiato portandolo a 30 giorni. "Una simile misura infatti potrà costituire un incentivo verso i clienti per invogliarli ad utilizzare di nuovo i mezzi pubblici una volta che la situazione sarà tornata alla normalità. In questo modo la clientela darà un apporto fattivo al contenimento del traffico privato e quindi alle emissioni nocive che esso provoca, come dimostrano i dati sull’inquinamento dell’aria notevolmente al ribasso in queste ultime settimane".
Trasporto pubblico a rischio - Infine Pro Bahn conscio "delle difficoltà con le quali sono confrontate le imprese di trasporto che in questo periodo stanno conoscendo una diminuzione della domanda di circa l’80 per cento con perdite che si aggirano sui 500 milioni al mese" auspica "che le società che assicurano il servizio di trasporto pubblico in Svizzera siano incluse tra i settori economici ai quali è stato garantito un aiuto pubblico per fronteggiare la crisi".