I maestri conducenti scalpitano per ripartire. Ma c'è qualche problemino
LUGANO - Perché i parrucchieri sì, e noi no? La domanda rimbalza in diversi settori professionali, dopo il via libera concesso dal Consiglio federale a un limitato numero di attività a partire dal 27 aprile.
Tra gli altri, i maestri conducenti non stanno più nella pelle. Con loro centinaia di aspiranti neo-patentati, che hanno dovuto lasciare le lezioni a metà. «Rispetto a noi i parrucchieri sono molto più a contatto con i clienti» protesta ad esempio Afrim Asllani, della Scuola guida City di Lugano. «Siamo fermi da quasi due mesi, e non abbiamo idea di quando ripartiremo».
In Ticino sono circa 120 i maestri di guida autorizzati, e lavorano per lo più come indipendenti. Ricevono un indennizzo come altri professionisti (i tassisti ad esempio). Questo però «copre solo in parte le nostre spese» precisa Asllani, che paga un affitto per l'aula delle lezioni teoriche, e ha chiesto uno sconto al padrone di casa. «La situazione è tutt'altro che rosea».
La questione è sul tavolo dell'USTRA. Mercoledì pomeriggio le associazioni di categoria FREC e ASMC sono convocate a Berna, e si aspettano delle direttive chiare. Si parla - ma non è ancora confermato - dell'8 giugno come data di ritorno al lavoro: la stessa delle scuole post-obbligatorie.
«Nulla però è ancora certo» precisa Maurizio Principalli, vice-presidente dell'Associazione maestri conducenti Ticino (ASCMT). «Le lezioni per i conducenti di camion o dei bus potrebbero cominciare anche prima». Il problema principale riguarda, come sempre, le precauzioni da prendere.
L'associazione ticinese ha effettuato nei giorni scorsi un test su strada, per verificare le condizioni di guida «che si presenteranno verosimilmente a giugno». Mascherina, guanti monouso e 25 gradi all'esterno del veicolo (circa 20 all'interno). Risultato: «Un disastro» spiega Principalli. «Soprattutto per l'allievo conducente, è impossibile guidare in modo sicuro. La mancanza di tatto dovuta ai guanti comporta un fattore di rischio eccessivo».
I maestri di guida riusciranno a strappare un'esenzione dai guanti? Non resta che aspettare. Intanto, agli allievi il cui patentino è in scadenza dopo il 9 marzo è concessa la possibilità di richiederne uno nuovo gratuitamente, per altri 24 mesi. Le prove di guida «possono essere effettuate solo assieme a un membro della propria cerchia familiare ristretta» ricorda Principalli. Gli esami orali e pratici e i test della vista sono stati invece sospesi totalmente dalla Sezione della Circolazione. Fino a quando?