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LUGANOL’aeroporto “ridecolla” con 41 posti in meno

08.05.20 - 14:22
Lugano Airport, in liquidazione, ha scelto il personale che farà parte della nuova struttura
Tipress
L’aeroporto “ridecolla” con 41 posti in meno
Lugano Airport, in liquidazione, ha scelto il personale che farà parte della nuova struttura
Il team ridotto, nella fase ribattezzata Transition, avrà 21 collaboratori che lavoreranno sotto la gestione della Città

LUGANO - Tutto a bordo, ma con 41 posti in meno. È una giornata triste per il nuovo corso dell’aeroporto, che con la liquidazione di Lugano Airport (Lasa), manterrà un team ridotto all’osso. Sono 21 i dipendenti della nuova struttura che garantirà per conto della Città di Lugano l’operatività dello scalo fino al subentro previsto dei privati.

L’annuncio ai collaboratori è stato fatto oggi da Lasa, che ha ringraziato le persone a cui - si legge in una nota della società - «non è stato possibile offrire l'opportunità di continuare la loro apprezzata collaborazione nel nuovo progetto». 

La scelta su chi tenere dopo il 1. giugno non è stata semplice, sottolinea la società: «Considerate le ottime qualifiche dei collaboratori, la scelta delle persone che compongono il team che dovrà garantire la continuità operativa dell'aeroporto è stata molto difficile». I criteri adottati sono stati due: «La copertura delle funzioni operative richieste dall'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) e la tipologia di servizi erogati a partire dal 1. giugno. Si è tenuto conto, in particolare, delle certificazioni del personale e della possibilità di essere "multifunzionali"». 

La nuova struttura, come detto, impiegherà 21 collaboratori. Capo d’aerodromo è stata confermata Julia Detourbet, attiva in questo ruolo dal 2013. A 41 collaboratori invece, stata purtroppo comunicata la cessazione del rapporto di impiego. «La Città di Lugano - si legge ancora nel comunicato - si è impegnata a fornire un supporto per favorire il loro ricollocamento».

Il progetto Transition, questo il nome scelto per inaugurare l’era senza aviazione civile, è scaturito dal gruppo di lavoro costituito dal Municipio di Lugano nel mese di marzo per cercare in via prioritaria una soluzione - seppure transitoria e con alcune limitazioni negli orari di apertura - atta a garantire la continuità operativa dell'aeroporto. Obiettivo: «Permettere agli operatori, alle aziende e ai privati che hanno nello scalo un punto di interesse economico e lavorativo di pianificare la loro attività, compatibilmente con il particolare momento legato alla pandemia Covid-19. Una chiusura temporanea dello scalo avrebbe, infatti, ulteriormente aggravato le conseguenze negative già indotte dal periodo di lockdown» sottolinea Lasa. 

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COMMENTI
 

user1010 4 anni fa su tio
Da fonti interne, su 21 persone hanno tenuto 11 capi, tra i quali sempre la direzione totalmente incompetente comandata dalla bionda che si spaccia per pilota.. che vergogna. Lasciato a casa persone sposate che lavorano entrambi in aeroporto e padri di figli per tenere ragazzi senza figli e non sposati, solo basandosi su chi leccava di più il sedere.. Parlano di scelte multifunzionali quando molti di quelli che sono rimasti non hanno esperienza nella aviazione generale o non sono completamente formati. La città di Lugano può prendersi a carico stipendi altissimi di 11 capi ma non riesce a trovare lavoro a chi ne è rimasto senza. Vergognoso.. Era meglio che chiudesse a sto punto piuttosto che vedere queste cose. Spero che salti fuori la verità.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a user1010
Se è vero ciò che scrivi penso che ci sia da preoccuparsi non poco per questa gestione, vorrei vedere se una normale azienda si potrebbe permettere certe scelte, ma quando sono i contribuenti a pagare con le tasse allora tutto è possibile.

user1010 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Ti posso assicurare che è vero. La persona che me lo ha riferito è stato lasciato a casa.

user1010 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
È verissimo..infatti spero che venga fatta una indagine su come mai soprattutto in un periodo di forte crisi economica, la città di Lugano si sia presa a carico 11 stipendi da capogiro, lasciando a casa persone più qualificate. Mi auguro che venga fatta luce

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a user1010
Mah...vedremo, almeno dovrebbero in futuro dare delle spiegazioni in merito.

pontsort 4 anni fa su tio
Ma l'italiano non lo parla più nessuno?

miba 4 anni fa su tio
Ciao seo56, pienamente d'accordo con te :)

streciadalbüter 4 anni fa su tio
seo56,ben detto.L`aeroporto di agno é uno zombie che succhia soldi ai contribuenti.

seo56 4 anni fa su tio
Ma chiudetelo questo “morto che cammina“. Basta sperpero di denaro pubblico.
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