Post Covid-19: affettività e intimità sotto un nuovo punto di vista. L'analisi della specialista Kathya Bonatti.
«L'igiene avrà un ruolo fondamentale – spiega l'esperta –. Faremo sempre più attenzione agli odori. E "selezioneremo" le persone più pulite, con uno stile di vita sano».
Una situazione inedita, sospesa tra timori e voglia di trasgressione. Come sarà l'estate dei single, dopo la pandemia del Covid-19? Come saranno vissuti i nuovi amori? Come ci si rapporterà a persone sconosciute? Domande di non poco conto dal momento che il nuovo coronavirus è andato a colpirci su aspetti intimi, privati, legati all'igiene personale e al contatto fisico. «Proprio la pulizia della persona avrà un aspetto fondamentale – sostiene Kathya Bonatti, consulente in sessuologia –. Si farà molta più attenzione agli odori, a come un potenziale partner si presenta».
Per i single sarà dura rimettersi in gioco?
«Vedo tre tipologie di persone. Innanzitutto citerei quelle spaventate, che eviteranno i contatti ancora per diversi mesi, in modo da non avventurarsi su terreni incerti. In fondo del Covid-19 si sa ancora davvero poco».
Ci sarà chi ha la reazione opposta?
«Certo. Non mancheranno quelli che si comporteranno come se nulla fosse successo. Chi è in là con gli anni si farà qualche problema in più. Ma soprattutto tra i giovani, che non percepiscono il Covid-19 come una minaccia mortale, ci sarà chi vuole dare libero sfogo agli ormoni».
Ci si proteggerà magari di più?
«Non penso che si userà di più il preservativo, se è di questo che vogliamo parlare. Anche perché il Covid-19 non è una malattia sessuale. E non è come l’HIV che condiziona la sessualità e la vita in maniera permanente. I giovani sanno che se prendono il coronavirus, probabilmente guariranno. Ovviamente non posso condividere un atteggiamento tanto spregiudicato. Al contrario, invito comunque sempre i giovani alla prudenza».
È ipotizzabile una via di mezzo nel modo di comportarsi?
«Sarà probabilmente la via più gettonata. Assisteremo a una maggiore selezione, nel "valutare" possibili nuovi partner. Saranno favorite le persone con uno stile di vita sano. Gente che non fuma, che mangia in maniera equilibrata, che fa sport».
Si torna alla questione igienica...
«Sarà cruciale. Non solo perché noi stessi saremo più sensibili. Ma perché una persona pulita ci trasmette amore e cura per sé stessa. Consapevolezza. La pulizia personale sarà sempre più determinante anche per la stabilità della vita di coppia. Si darà importanza, ad esempio, al fatto di lavarsi le mani prima di avere un rapporto».
Una sessualità e un'affettività diverse, dunque...
«Le persone più attente sanno che comunque noi entreremo in contatto con altri virus in futuro. Cercheranno, di conseguenza, di alzare il proprio sistema immunitario. I più sensibili eviteranno rapporti orali con sconosciuti. Perché quella è una zona grigia per il Covid-19, su cui gli esperti si stanno interrogando».
Si può parlare di "sessualità limitata"?
«Per l'immediato forse sì. Sul medio termine, invece, penso che si ritornerà al desiderio di avere una vita sessuale attiva e, pur nel rispetto del virus, libera. La sessualità è l’energia della vita».