La sofferenza di papà Christian di fronte alla scomparsa della figlia 15enne. Un centinaio di pagine, un inno alla vita.
Morta di cancro mercoledì 13 marzo 2019, in tanti ricordano la giovane come una guerriera. Ecco la sua eredità.
Le sensazioni di un padre di fronte al calvario della figlia. Un centinaio di pagine intrise di emozioni forti. "Felici basta esserlo" (Edizioni Casagrande) è un libro che farà discutere. E che probabilmente farà anche piangere. Racconta i pensieri di Monica Paglia, morta di cancro il 13 marzo del 2019, a soli 15 anni. «L'ho scritto di mio pugno – sospira papà Christian, noto municipale bellinzonese –. Soprattutto di sera. Da una parte è stato terapeutico, dall'altra mi ha fatto soffrire, e parecchio».
La quotidianità che non c'è più – Una famiglia stravolta durante e dopo la tragedia. Un testo intenso, riletto e corretto soprattutto dalla sorella di Monica, Vanessa, oggi quasi 20enne. «Mia mamma ha fatto fatica a leggerlo – riprende Paglia –. Mentre mia moglie non l'ha ancora letto. Non ce l'ha fatta. Ognuno reagisce a proprio modo. Siamo rimasti tutti turbati da quella vicenda. Quasi tre anni di malattia sono tanti. La nostra quotidianità è stata ribaltata, in tutti i sensi».
La diagnosi, l'illusione e la disperazione – È il 2016 quando Monica viene operata per la prima volta a causa di un osteosarcoma. A un primo momento d'illusione, fa seguito la disperazione. Il tumore ritorna. Ed è parecchio esteso, con metastasi un po' ovunque. Nel 2018 ai famigliari e alla stessa Monica viene comunicato che la ragazza probabilmente non sarebbe più guarita. «Eppure, mia figlia ha sempre affrontato la malattia con le armi della guerriera. Anche dopo questa notizia. Non ha mai mollato. A volte era lei stessa a farci coraggio».
Voglia di vivere – Una giovane tenace. Piena di voglia di vivere. «Ecco, io in queste pagine vorrei raccontarvi chi era veramente Monica. E quale era il suo carattere. Ci ha lasciato in eredità la sua voglia di essere felice. Era spensierata e forte allo stesso tempo. E le davano "fastidio" quelle persone che hanno la salute e non sanno godersela».
In cerca di normalità – La famiglia Paglia ha cercato fino all'ultimo di fare vivere a Monica un'esistenza normale. «Nei giorni che hanno preceduto la sua morte, ci eravamo recati addirittura ad Abano, in Italia, per una piccola vacanza. Poi è arrivato il malore. E la situazione di Monica è precipitata in pochissimo tempo».
Un dolore lancinante – Papà Christian è ancora parecchio scosso. E non si fa problemi ad ammetterlo. «In alcuni momenti mi verrebbe "voglia di morire". Perché il dolore è così forte che non sai come gestirlo. Arriva a ondate. Ho imparato piano piano a farmi travolgere da queste onde, e a lasciare che la sofferenza si attenui. Non è evidente. Anche la stesura del testo, a tratti, è stata difficoltosa. In alcuni momenti riuscivo a essere distaccato. In altri prevalevano la fatica e le emozioni».
L'arrivo sul mercato – "Felici basta esserlo" uscirà nelle librerie svizzere il 18 maggio, mentre una decina di giorni più tardi in quelle italiane. «È un libro che vuole essere una specie di inno alla vita. Perché Monica la vita l'ha sempre amata. La sua forza e il suo coraggio resteranno sempre da esempio per famigliari e amici».