Il sodalizio asconese si è reinventato durante lo stop imposto dalla pandemia ed è ora pronto a tornare in acqua.
L'Head Coach sugli atleti professionisti: «Non si sono mai fermati. Abbiamo strutturato programmi e allenamenti alternativi». E per quanto riguarda la scuola di vela: «Il nostro è uno sport che per sua natura rispetta le distanze sociali. Potremo essere una buona alternativa per i turisti».
ASCONA - Il coronavirus ha rivoluzionato anche il calendario dello Yacht Club Ascona. Tutte le gare sono state annullate - compresi gli Europei i in Portogallo e in Irlanda e i campionati del Mondo sul Lago di Garda e in Polonia - ma il sodalizio asconese ha saputo reinventarsi. «Non ci siamo mai fermati nonostante la pandemia», precisa l'Head Coach Nicola Monti. «In pochi giorni è stato strutturato un programma alternativo di preparazione fisica e teorica a distanza, che, a oggi, ha visto lo svolgimento di oltre 60 ore di attività in video conferenza con gli atleti. Questa attività è stata molto apprezzata perché gli atleti non si sono mai fermati e sono sempre rimasti in contatto con coach e compagni di squadra».
Con l’ingresso nella fase 2 gli atleti dello Yacht Club Ascona possono riprendere a navigare, anche se con forti limitazioni e regole di comportamento stringenti. Gli allenatori hanno redatto un programma sfruttando tutti i possibili momenti liberi dei ragazzi e ragazze. «È stato un lavoro certosino creare un programma con le grandi limitazioni dovute al coronavirus, i programmi modificati delle scuole e
la possibilità di lavorare solo con due gruppi di massimo quattro atleti», precisa il direttore sportivo Fabian Bazzana. «Ma nonostante questo siamo riusciti a creare programmi adatti ai diversi livelli presenti - dall’alto livello alla pre agonistica - e far in modo che ognuno potesse tornare a navigare».
L'attivita dello Yacht Club Ascona, però, non è solo legata al professionismo. È a 360°: dai bambini, agli adulti, dagli amatori agli atleti di élite e, con l’avvicinarsi dell’estate, una delle sfide più grandi sarà la gestione della scuola vela, un’attività che vede ogni anno partecipare centinaia di bambini e bambine provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero a corsi che si svolgono dal lunedì al venerdì, da mattina a sera e per tutte le dieci settimane di vacanze scolastiche. «La vela - ricorda Nicola Monti che è pure responsabile della scuola - è sicuramente uno sport in cui le distanze sociali vengono per sua natura garantite perché ogni allievo utilizza un’imbarcazione singola. Il grande lavoro - continua - sarà nella gestione a terra dei gruppi e nei momenti più sociali del corso. Dovremo sicuramente avere flessibilità per modificare programmi ben rodati nei corsi degli anni». Un altro aspetto importante che Monti sottolinea è quello legato al turismo: «Con lo stop dei grandi eventi, le attività ricreative sportive potranno essere linfa per attrarre famiglie che avranno dovuto cambiare i piani delle
proprie vacanze».
Lo Yacht Club Ascona è uno dei principali circoli velici del Ticino e della Svizzera con 160 soci attivi, 24 atleti e uno staff di professionisti. Le squadre agonistiche sono cresciute molto negli ultimi anni grazie all’alto livello raggiunto dagli atleti e all’ingresso di importanti sponsor che sostengono il progetto giovanile del sodalizio Asconese.