La Sezione dell'agricoltura inasprisce le misure per contenere l'avanzata dell'insetto polifago
BELLINZONA - È un polifago. Mangia tutto. O meglio si nutre di più di un centinaio di piante sia coltivate che spontanee. Per questo la Sezione dell’agricoltura informa di aver inasprito i provvedimenti per arginare la diffusione del coleottero giapponese (Popilia japonica).
Le sue larve vivono nel terreno e nutrendosi di graminacee distruggono i tappeti erbosi mentre gli adulti, aggregandosi, sono in grado di defogliare piante selvatiche, piante coltivate e ornamentali tra cui pomodoro, nocciolo, vite, pero, pesco e fragole.
Purtroppo il focolaio risulta essersi allargato: «Nonostante gli sforzi intrapresi, sono aumentate sia le catture nei siti di monitoraggio, sia quelle nell’intero periodo di volo dell’insetto in altre trappole poste» afferma la Sezione dell’agricoltura.
Per contenere il coleottero sono state ridefinite le zone, in particolare quella del focolaio che ha una larghezza di almeno 1 chilometro e comprende i Comuni di Stabio, Novazzano e Mendrisio (limitatamente alla frazione di Genestrerio). Vi sono poi le zone di lotta e quelle cuscinetto che arrivano a coprire i comuni di quasi l’intero Sottoceneri.
Nella zona focolaio: «Durante il periodo di volo dell’insetto (giugno-settembre) il materiale vegetale derivante dalla manutenzione del verde deve essere triturato finemente prima del trasporto e può essere consegnato esclusivamente ai due impianti di compostaggio situati nel Distretto di Mendrisio. Questo materiale andrà obbligatoriamente vagliato». Nella zona di lotta (compresa la zona focolaio) devono essere messe in atto le seguenti misure: «È vietata la movimentazione di ogni tipo di pianta con terra associata alle radici, compresi i rotoli di tappeto erboso precoltivato, al di fuori dei limiti di tale zona». Altre misure riguardano il compost e la terra di scavo e sono consultabili sul sito del servizio fitosanitario cantonale http://www.ti.ch/fitosanitario.
Infine chiunque abbia dei sospetti circa la presenza di adulti o di larve di Popillia japonica sul territorio cantonale è obbligato a notificarlo immediatamente al Servizio fitosanitario cantonale.