L'azienda riduce di un terzo la forza lavoro ad Agno, e chiude a Berlino. «La domanda è collassata»
Un taglio di circa un terzo della forza lavoro, 47 licenziamenti e una riduzione del tasso di occupazione per 57 dipendenti. È una cura da cavallo quella a cui si sottopone il gruppo Mikron, e i tagli nello stabilimento di Agno - anticipati da tio.ch/20minuti - sono solo una parte della ristrutturazione.
In un comunicato diffuso oggi, l'azienda annuncia di avere chiuso il suo sito produttivo di Berlino (70 dipendenti) e di avere tagliato una cinquantina di impieghi in quello di Rottweil nel Baden-Württemberg (da 150 a 100 dipendenti).
Le misure - che non riguardano la divisione "Tool", ma solo quella "Machine" - comportano costi di ristrutturazione e adeguamenti del valore di 15 milioni di franchi. Mikron «si concentrerà maggiormente sulle soluzioni di automazione degli assemblaggi per l'industria farmaceutica e delle tecnologie mediche» si legge nel comunicato.
Mikron ha anche sedi negli Stati Uniti, Cina, Singapore e Lituania, e impiega un totale di 1500 persone. Nello stabilimento di Agno continueranno ad essere impiegate 420 persone.