Il settore poteva ripartire ieri, ma i permessi delle lavoratrici sono validi da domani
LUGANO - «Non ha senso aprire una caffetteria senza il caffè». È così che Bernhard Windler, direttore dell'Oceano di Pazzallo, giustifica la riapertura “ritardata” dei locali erotici. Sì, perché se da ieri le luci rosse si possono ufficialmente riaccendere, lo stesso non vale per le lavoratrici, che possono rimettersi in attività appena da domani 8 giugno. «Questo è quanto previsto per le lavoratrici indipendenti con permessi da novanta giorni» spiega ancora Windler.
L'Oceano riaprirà quindi domani a mezzogiorno, assicura il direttore. Con l'applicazione di tutte le misure di protezione previste dal settore: dalle distanze di sicurezza alla presenza di disinfettante. Condizioni che valgono anche nell'intimità. Per tutti i servizi è inoltre consigliato indossare una mascherina che copra naso e bocca, e tra le teste delle due persone deve essere sempre mantenuta una distanza di almeno la lunghezza di un avambraccio, come si evince dal piano allestito dall'organizzazione Procore.
Ma domani non riaprono tutti. Trattandosi di un settore che vive soprattutto di clientela italiana, l'attuale chiusura delle frontiere elvetiche ha spinto diversi locali ad aspettare. L'Oceano, che ha un 50-60% di clienti provenienti dalla vicina penisola, ha invece deciso di ripartire anche per poter collaudare le misure di protezione, conclude ancora Windler.