Attirava le vittime tramite Facebook, offrendo lauti guadagni: un 27enne del Luganese è finito in manette per abusi
LUGANO - Adescava minorenni sui social, chiedendo loro di farsi massaggiare, in cambio di lauti compensi. I massaggi - diceva - gli servivano per fare pratica nella sua formazione professionale.
Un 27enne del Luganese è finito in manette ed è stato rinviato a giudizio dal procuratore capo Arturo Garzoni: secondo il Ministero Pubblico, nell'arco di un anno avrebbe approfittato di almeno 18 minorenni, sette dei quali sotto i 16 anni. Lo riferisce la Rsi.
In una trentina di occasioni l'uomo sarebbe passato dal massaggio, a soprusi di vario genere. In tre casi avrebbe violentato le vittime nel sonno, dopo avere fumato con loro della marijuana. Il 27enne era già stato arrestato per reati simili nel 2015, e condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione. È stato nuovamente arrestato a settembre dell'anno scorso, e si trova tuttora in carcere. Questa volta, la Procura chiede per lui una pena superiore ai cinque anni.