Vivresti in un piccolo borgo? Ti sposteresti in un comune di montagna? Cosa ti frena? Partecipa al sondaggio
LUGANO - Se c’è una cosa che davvero abbiamo capito in questa recente pandemia è che tutto sommato è meglio vivere nei piccoli borghi che nelle grandi città. È un dato di fatto ormai che i nostri comuni rurali forniscono servizi fondamentali per il Paese. Non sono soltanto spazi di vita e abitativi, ma svolgono anche importanti funzioni in quanto spazi economici, ricreativi e di identificazione. Grazie alle loro aree verdi ad alto valore naturalistico e paesaggistico esercitano un ruolo centrale per lo sviluppo sostenibile attuale e futuro della Svizzera.
La globalizzazione, le trasformazioni sociali e i cambiamenti ambientali rappresentano grandi sfide per queste aree. L'home office - ampiamente praticato in occasione della recente situazione sociosanitaria - come pure lo shopping online - rappresentano solo due esempi che hanno e continueranno a cambiare il nostro quotidiano. Assisteremo davvero a una "renaissance" delle bellissime valli ticinesi?
Un gruppo di studenti della HWZ Hochschule für Wirtschaft di Zurigo sta analizzando e sviluppando nell’ambito del Master in Real Estate Management concetti di sviluppo a sostegno di comuni rurali che maggiormente soffrono della crescente urbanizzazione (spopolamento, invecchiamento della popolazione, chiusura di servizi come uffici postali, banche, alimentari).
Se potessi scegliere in quale valle vivere, dove andresti ad abitare? Cresceresti i tuoi figli in un comune rurale? Insomma sei più una persona di città o di montagna? Partecipa al sondaggio. Bastano 3 minuti: Clicca qui per il sondaggio.