Il sindacato Ocst funzionari di polizia segnala l'aumento di attacchi, fisici e verbali, contro le forze dell'ordine
Il segretario Giorgio Fonio: «Il lavoro del poliziotto non è mai semplice ed è spesso confrontato con situazioni di forte stress. La nostra polizia però lavora bene, deve esserci rispetto»
LUGANO - È una somma di casi, più o meno fastidiosi, in cui la polizia finisce sotto tiro. L’ultimo episodio, ieri, è stato la pubblicazione sui social della foto di una pattuglia in servizio. A commento del post una gragnuola di commenti aggressivi, più o meno sopra le righe. E poi c’è l’aggressività, che gli agenti incontrano sul territorio, spesso verbale, talvolta fisica. Si pensi all’anziano che di recente si è scagliato con il decespugliatore in mano contro un agente.
È una somma di casi che ha spinto il comitato del sindacato Ocst funzionari di polizia ad esprimere, in un comunicato firmato dal segretario Giorgio Fonio, «la propria solidarietà a tutti i funzionari di polizia che in questo particolare periodo stanno vivendo sulla propria pelle un aumento dell’aggressività, sia essa fisica, verbale o sui social network, da parte di una minoranza della popolazione». Il messaggio, aggiunge Fonio, è chiaro: «Facciamo attenzione! Noi abbiamo una polizia che funziona, che lavora bene, tanti agenti giovani e meno giovani che si impegnano. Deve esserci rispetto verso la funzione per ciò che fanno quotidianamente»
Il post-lockdown, rileva sindacato, non ha resto il lavoro delle forze dell’ordine più facile. Al contrario, «i nostri agenti di polizia sono confrontati oltre ai normali compiti loro assegnati, anche a quelli dovuti dalle restrizioni derivanti dalla lotta al contagio da Covid-19». Da qui la richiesta di «maggior rispetto nei confronti della nostra polizia che con grande dedizione svolge il proprio lavoro a tutela della collettività. Il nostro sindacato tiene a ribadire che il lavoro del poliziotto non è mai semplice ed è spesso confrontato con situazioni di forte stress». A buon intenditore, il comitato Ocst sottolinea infine di essere pronto a «denunciare con forza ogni tentativo volto a screditare e denigrare il lavoro dei nostri agenti».