Il concierge dell'Hotel Giardino di Ascona racconta alcune delle bizzarrie vissute nel corso della sua lunga carriera.
Tra queste non manca il cagnolino in attesa davanti all'ascensore... per andare "alla toilette"
ASCONA - Ne ha viste di tutti i colori Claudio Caser in 34 anni di attività. Un episodio fra tanti quello di una signora che voleva, per il giorno dopo, una Ferrari a noleggio di un modello particolare per il compleanno del marito. «Ho dovuto mandare un rimorchio in Germania per ritirare la macchina. Non è evidente soddisfare questo genere di richieste in così poco tempo, bisogna avere i contatti giusti». O di quella volta che un cliente gli ha chiesto di fornirgli un bidone del latte “scassato” da riempire con delle rose: «Ho mandato un taxi a ritirarlo in fattoria e il proprietario era allibito».
Claudio e il suo staff sono sempre pronti a soddisfare richieste strane con un riguardo per i piccoli desideri: «Vent’anni fa una signora incinta aveva voglia di anguria, ma la stagione stava finendo e non era come oggi che abbiamo a disposizione ogni tipo di frutta tutto l’anno. Ho chiamato un conoscente che per caso si trovava a Milano e l’ha trovata in uno di quei chioschi sulla tangenziale».
Nell’albergo sono anche ammessi gli animali e non solo i cani: «Una volta abbiamo avuto un coniglietto. Purtroppo è sparito mentre si trovava sul terrazzo. Probabilmente è stato portato via da un uccello». Nulla però batte la storia di un Jack Russel che aspettava l’ascensore per andare a fare i bisognini da solo.
Fra i compiti di Claudio Caser, anche quello di consigliare ai clienti quali gioielli del nostro cantone visitare: «Amo il Ticino e ho raccontato alcune storie sul sito Hertz MyWeekend. Il covid ha avuto anche degli aspetti positivi, come la disposizione dei tavolini sul lungolago di Ascona, che spero venga mantenuta tutto l’anno. Dobbiamo valorizzare le nostre bellezze, come il lago Maggiore che non viene sfruttato abbastanza a causa dei problemi con la navigazione».