Sei allievi in quarantena a Coira, in un istituto superiore, dopo il tampone positivo di una compagna di classe.
Giovedì il DECS informerà i ticinesi in merito ai piani di protezione previsti negli istituti. Ma ogni situazione verrà considerata e decisa dalle autorità sanitarie cantonali
BELLINZONA - Nei Grigioni la scuola è iniziata da una settimana. E c’è già il primo caso di coronavirus. Un’allieva della scuola cantonale di Coira - riferisce la Rsi - è risultata positiva al Covid-19 nel weekend. Le autorità sanitarie, in accordo con la direzione, hanno deciso di mettere in quarantena sei allievi della classe, quelli che con la ragazza hanno avuto contatti più stretti. Nell’istituto vige l’obbligo d'indossare la mascherina, per cui per gli altri studenti non sono state adottate ulteriori misure.
Lunedì ricominciano le scuole in Ticino. Qual è la procedura da noi, qualora si presentasse una situazione simile? Lo abbiamo chiesto al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), che ha però previsto di informare media e popolazione giovedì con una conferenza stampa.
In particolare, come nel caso di Coira, è prevedibile che non spetti alla scuola o al DECS decidere quali sono i provvedimenti da adottare qualora nella scuola un allievo o un docente risultasse positivo al Covid-19. È competenza del medico cantonale, prendere volta per volta, delle decisioni mirate. In un caso potrebbe rendersi necessario mettere in quarantena un'intera classe, in un altro anche solo alcuni studenti (come a Coira) o addirittura tutto l'istituto. Ogni caso verrà valutato a sé.
Il 31 agosto in Ticino partiranno le lezioni. Erano tre gli scenari possibili per l'anno scolastico 2020/2021: il rientro in aula per tutti gli allievi, la scuola ibrida in cui si alternano lezioni a distanza e in presenza, e l'insegnamento a distanza per tutti. Il Governo ticinese ha scelto la scuola in presenza (scenario 1), sia nell'obbligatoria sia in quella post-obbligatoria. Continueranno a valere misure d'igiene e di distanziamento. Nella scuola dell'obbligo il metro e mezzo di sicurezza vale soltanto tra allievi e docenti, mentre nella post-obbligatoria va mantenuta anche tra gli allievi. Lo scenario 2 (classi a metà in presenza) e lo scenario 3 (scuola a distanza) potranno essere applicati - aveva spiegato Bertoli in conferenza stampa - «in modo progressivo e/o non uniforme a tutte le scuole». A dipendenza della situazione (ad esempio eventuali messe in quarantena di singole classi o intere sedi) anche all’interno di un medesimo ordine scolastico potrebbero convivere scenari diversificati. Proprio per questo è stato chiesto alle singole scuole - che hanno a disposizione spazi differenti e si organizzano in maniera diversa - di prepararsi ad attuare possibilità diverse in tempi brevi.