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LUGANOAl Piano della Stampa si salvano di nuovo i pesci col bypass

26.08.20 - 20:09
Trote messe in difficoltà dalle forti piogge d'inizio giugno. L'intervento decisivo di Cantone e Consorzio.
Tiziano Putelli
Com'è e com'era.
Com'è e com'era.
Al Piano della Stampa si salvano di nuovo i pesci col bypass
Trote messe in difficoltà dalle forti piogge d'inizio giugno. L'intervento decisivo di Cantone e Consorzio.
I detriti accumulatisi avevano compromesso il passaggio di diverse specie. L'ingegnere Tiziano Putelli: «Intervento a favore della biodiversità».

LUGANO - Nuovo bypass salva pesci nella zona del Piano della Stampa, a Lugano, dopo i danni causati dal maltempo all'inizio dello scorso mese di giugno. L'intervento è stato coordinato da Tiziano Putelli, ingegnere dell'Ufficio caccia e pesca del Dipartimento del territorio, e dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano.

Una domenica bestiale – Il problema ha avuto origine, in particolare, dopo una domenica di piogge intense. «Le acque in piena del Cassarate – spiega Putelli – hanno invaso questo canale laterale riempiendolo di blocchi, ciottoli, ghiaia e legname, compromettendone di fatto la sua funzionalità di passaggio per i pesci. In previsione del prossimo periodo riproduttivo della trota lacustre, e tenuto conto dell'importanza della riproduzione naturale per la conservazione di questa specie di pregio, siamo passati all'azione». 

Viva la biodiversità – E così nella giornata di martedì la ditta Pollice Trasporti di Rivera ha asportato il materiale che ostruiva il canale laterale e ha ripristinato la strutturazione del suo letto per creare le condizioni ideali di movimento dei pesci. «Grazie a questo intervento – riprende Putelli – le trote lacustri che raggiungeranno nel periodo riproduttivo la zona del Piano Stampa nei prossimi mesi di settembre, ottobre e novembre, oltre a trovare condizioni ideali nel tratto rivitalizzato qualche anno fa, avranno libero accesso anche alle tratte naturali più a monte. Un intervento, dunque, a favore della biodiversità e della conservazione delle specie».

Come è nata l'idea – Le origini del bypass in questione risalgono a oltre dieci anni fa. «Nei pressi del canile, subito a valle della confluenza del Cassarate con il torrente Franscinone, c’è una camera di trattenuta del materiale alluvionale trasportato dalle acque delle piene per ragioni di sicurezza idraulica della tratta cittadina del Cassarate. Questo manufatto costituiva per contro un ostacolo alla libera migrazione dei pesci. In particolare, le aree più naturali che si trovavano a monte di questa camera non erano accessibili ai pesci in rimonta dal tratto sottostante e dal lago. Il tratto cittadino non offre condizioni ideali per la deposizione delle uova. Infatti alcune specie di pregio del lago, una su tutte la trota lacustre, nel periodo riproduttivo risalgono i principali affluenti alla ricerca delle condizioni che non trovano nei laghi; ossia substrati puliti e acque ben ossigenate».

L'anno della svolta – E così nel 2007, dopo l'eliminazione di due ostacoli puntuali che si trovavano in prossimità della foce del Cassarate (2002) e all'entrata del piano stampa in zona ponte di valle (2003), venne progettato e realizzato un passaggio per pesci all'altezza di questa camera di trattenuta del materiale. «L'intervento realizzato consisteva in un canale laterale a pendenza limitata e con delle condizioni idonee alla migrazione dei pesci. Oggi, come detto, questa condizione è stata ripristinata». 

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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
lavoro ben fatto, grazie!
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