«C'era paura, temevamo una partenza a rilento. Invece i turisti hanno risposto alla grande», esulta Simone Patelli.
L'appello a trascorrere le vacanze in Svizzera e l'iniziativa "Vivi il tuo Ticino" hanno funzionato. In molti hanno deciso di scoprire il mondo del turismo all'aria aperta.
TENERO - Primavera da dimenticare, estate da record e autunno che promette ancora molto bene. Il 2020 è stato un anno particolare anche (e forse soprattutto) per i campeggi ticinesi. Dopo essersi battuti per poter tornare operativi - sono state le ultime strutture d'alloggio a poter riaprire i battenti - i camping hanno potuto però raccogliere i frutti di una bella stagione in cui diversi turisti hanno optato per delle vacanze diverse. Più local e maggiormente a contatto con la natura.
«Siamo partiti per ultimi nella gara, ma siamo riusciti ad arrivare nei primi posti», commenta metaforicamente il Presidente dell'Associazione campeggi ticinesi (ACT) Simone Patelli. «Ciò che è estremamente positivo è che ad aprile-maggio, quando lottavamo per la riapertura, prevedevamo una partenza molto a rilento. C'era molta paura. Invece dal 6 giugno il mondo dei campeggi è stato preso d'assalto».
Svizzeri, ma non solo - L'invito delle autorità a trascorrere le vacanze entro i confini nazionali ha fatto sì che ci sia stato un forte aumento di campeggiatori svizzeri, specie in luglio e agosto. «Ora ci sono molti turisti germanici, visto che in molti Länder tedeschi ci sono le vacanze. Probabilmente perché vedono il nostro Paese come il più sicuro e senza obbligo di quarantena», spiega Patelli. Inoltre si è vista una clientela più giovane o che si affacciava per la prima volta al mondo del turismo all'aria aperta.
I ticinesi scoprono i campeggi - Non sono però mancati nemmeno i turisti ticinesi, che complice pure l'iniziativa "Vivi il Tuo Ticino" hanno deciso di trascorrere le ferie a sud delle Alpi. «Ho sentito un po' di strutture e sono rimasti tutti contenti. Quest'azione di Ticino Turismo ha portato qualche turista in più. Non saranno cifre enormi, ma oltre a essere pernottamenti in più ha permesso al ticinese di conoscere il nostro mondo», si felicita il presidente dell'ATC.
La stagione non è ancora finita - I dati di agosto per la quarantina di campeggi presenti sul territorio ticinese non sono ancora disponibili nel loro insieme. Inoltre la stagione è tutt'altro che conclusa, visto che a fine settembre ci saranno le vacanze autunnali in Svizzera tedesca. Due settimane (meteo permettendo) storicamente molto propizie. Ma una cosa già è certa: nonostante l'estate abbia parzialmente compensato la forzata chiusura primaverile, l'anno si chiuderà comunque con una perdita del 25-30% di pernottamenti.