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AGNOGiorni da planespotting all'aeroporto di Agno

10.09.20 - 22:02
Velivoli d'eccezione stanno solcando i cieli luganesi nell'ambito di un corso organizzato dalla scuola di volo Avilù
Avilù Flying School
Giorni da planespotting all'aeroporto di Agno
Velivoli d'eccezione stanno solcando i cieli luganesi nell'ambito di un corso organizzato dalla scuola di volo Avilù
Roth: «I piloti si stanno esercitando con manovre particolari e allo stesso tempo scoprono il nostro scalo»

AGNO - «Cosa sta succedendo all'aeroporto di Agno? Da due giorni un caccia decolla e atterra ogni cinque minuti». Sono le parole di un lettore. E in effetti in questi giorni allo scalo luganese c'è parecchio movimento, che sta tra l'altro regalando fotografie imperdibili ai planespotter (si tratta degli appassionati di aviazione).

Ad Agno sono arrivati sette tipi di aeroplani diversi e soprattutto particolari, nell'ambito di un corso organizzato dalla locale scuola di volo Avilù. I cieli luganesi vengono infatti solcati, in questi giorni, da un biplano Wako, dai Pilatus PC-6, PC-7 e PC-12, da un Phenom 300, da un Kodiak 100 e - la chicca - un L-39 Albatros.

Ed è proprio quest'ultimo (l'Albatros) che è saltato all'occhio del lettore. Non è un caccia, bensì un monomotore a getto d'addestramento, come ci spiega Marc Roth, direttore di Avilù.

Ma concretamente a cosa servono questi velivoli? Ad allenare i piloti nell'esecuzione di manovre particolari (dagli stalli al volo lento). Manovre che, secondo la nuova legge a livello europeo Easa, sarà necessario conoscere per il ritiro di un velivolo dalla manutenzione.

E per la scuola di volo si tratta anche di un'operazione di marketing: «Abbiamo deciso di organizzare questo corso come prima europea e di invitare piloti di grossi jet privati, anche per far conoscere loro lo scalo luganese in alternativa, per esempio, a Milano» conclude Roth.

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